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 I Custodi di Drakken 
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Messaggio I Custodi di Drakken
Con queste "poche righe" ho cercato di metter giĂą alcuni spunti su la misteriosa e oltre modo affascinante tradizione druidica nel mondo di Drakken.. ora non dovrete far altro che leggere. Aspetto le vostre impressioni e suggerimenti.

L’arte primigenia

Quando Drakken era ancora giovane e gli dei non si erano ancora rivelati, le prime razze senzienti iniziarono ad acquisire consapevolezza del mondo che le circondava.
Da quando si ha memoria nei racconti dei popoli si è sempre narrato di persone capaci di comunicare con gli animali, dotate di un intuito e una saggezza maggiore dei loro simili. Queste figure furono l’embrione della confraternita druidica: come l’uomo uscito dalle caverne imparò a temere il fulmine e scoprì il fuoco così i druidi impararono che la loro maggiore sensibilità gli permetteva di entrare in comunione con tutto ciò che li circondava. Impararono lentamente a comunicare con tutti gli esseri viventi, a controllare le forze della natura,i venti ,il fulmine ed alcuni, i più dotati, ad entrare in risonanza con l’essenza stessa di Drakken.
In un mondo ancora privo di divinità e dove la magia arcana non era ancora fiorita, per la mancanza della scrittura, i druidi furono i primi guaritori, i primi difensori e in alcuni casi i leader di molte razze. Comprendendo il mondo che li circondava meglio degli altri i primi druidi si unirono in circoli druidici, situati nei maggiori centri di potere naturale(antiche foreste, caverne profonde, alte catene montuose o addirittura abissi marini), e stabilirono le regole, i principi e la filosofia del loro ordine.Per secoli i druidi guidarono con saggezza i popoli non facendo distinzione tra umanoidi, giganti, goblinoidi e creature mostruose. Ritenendo ogni creatura vivente figlia di Drakken e quindi rispettandola e proteggendola essi cercavano di mantenere l’armonia. Purtroppo i limiti della loro visione si manifestarono relativamente presto: Mentre già gli elfi iniziavano a cercare le risposte alle domande dell’esistenza nella divinità, pur rispettando per loro tradizione la natura e i suoi custodi, gli umani e le altre razze iniziarono un lungo processo di civilizzazione che li portava ad allontanarsi dalla filosofia druidica. A peggiorare il tutto l’aumento demografico, che il benessere delle proto-civiltà aveva iniziato, causò l’inizio di guerre per il controllo di nuovi territori e risorse. Di fronte a tutto ciò il consiglio dei druidi decise di ritirarsi dalla scena politica. Fedeli alla propria filosofia di equilibrio e ritenendo che lo sviluppo delle civiltà appartenesse all’ordine naturale delle cose i druidi si imposero di continuare ad aiutare e proteggere tutti gli esseri viventi nell’ombra.

Filosofia
Come la natura possiede aspetti e manifestazioni mutevoli, così i suoi rappresentanti possiedono idee diverse sul come adempiere al loro scopo. Tutti i druidi si ritengono custodi del mondo e delle sue creature e nessuno di loro infrangerebbe mai i suoi voti pena l’espulsione dall’ordine e la perdita della capacità di entrare in comunione con Drakken.
Verrebbe da pensare perciò che come custodi non possano esistere druidi malvagi o caotici tra le loro schiere. Bisogna però considerare che i concetti quali bene e male legge e caos non sono che il frutto della civiltà che gli ha pensati. Per un elfo un druido che uccide i suoi avversari anche quando essi si arrendono o che cerchi di distruggere un intera città e disperdere i suoi abitanti sarebbe malvagio. Per druidi tutto ciò non ha senso. Il potere di distruggere e di creare è insito nella natura così come la vita e la morte sono delle fasi nella ciclica ruota del Karma. Esistono comunque contrasti all’interno delle varie sette druidiche, ma queste non si risolvono mai con guerre ma con sfide rituali che limitino i danni e che vedano opporsi druido a druido.
Nonostante questa maggiore libertà d’azione rispetto ad un chierico anche i druidi di Drakken hanno dei limiti che non possono valicare: nessun druido potrà mai trattare pacificamente con un non-morto, in quanto essi sono degli abomini nei confronti del ciclo del karma e la loro non vita impedisce il rinnovamento delle energie necessarie all’equilibrio del pianeta.
Nello stesso modo qualunque tipo di esterno sia esso angelo o demone deve essere invitato/costretto a lasciare il mondo di Drakken poiché la sua presenza contamina in maniera innaturale l’equilibrio del mondo. Se l’evitare la distruzione portata da un demone o la corruzione di un diavolo può essere comprensibile, gli effetti della presenza di un esterno buono possono essere meno chiari. Come un guaritore salva un uomo dalla morte così può fare un angelo. Ma mentre il primo è un mortale e quindi ciò che può fare, per quanto miracoloso, fa parte dell’ordine naturale delle cose, l’intervento di un angelo altera le energie del pianeta. I druidi sanno che se la bilancia si spostasse verso il bene le conseguenze sarebbero comunque disastrose, in quanto il mondo cercherebbe di compensare al troppo bene con un proliferare di malvagità.


Rapporti col mondo.

Anche se solo pochi saggi lo sanno tutti i druidi di Drakken, qualunque sia la loro filosofia o la loro setta di appartenenza, fanno a capo al Consiglio dei Druidi.
Questo consiglio,fondato in tempi remoti, ha lo scopo di coordinare in linea generale le attivitĂ  di tutti i circoli del pianeta e di risolvere tutti quei problemi a scala continentale o planetaria.
Il Consiglio dei Druidi, retto dal Grande druido e dai capi dei circoli druidici, mantiene come abbiamo detto rapporti di indifferenza nei confronti dei vari culti e delle nazioni di Drakken.
Come unica associazione globale del pianeta i druidi vigilano e proteggono l’equilibrio,inteso nel senso più profondo del termine, cercando di non intromettersi negli affari dei mortali ma lasciando che essi imparino dai propri errori. Come singoli, ogni druido è libero di scegliere il suo modo di compiere il suo dovere. Si sa che alcuni druidi sono a capo di tribù di barbari o di creature mostruose; atri invece sono dei solitari che vegliano sui luoghi di potere più antichi cercando nella meditazione una maggiore consapevolezza; altri ancora svolgono il ruolo di consiglieri dei potenti; molti scelgono invece di viaggiare da un posto all’altro della terra per conoscere meglio la fonte del loro potere e proteggere,nel modo che ritengono più consono, questa fonte.
La mancanza di politicizzazione del Consiglio dei Druidi e la grande libertà che da ai singoli membri della setta fa si che spesso i druidi vengano considerati dalle altre forze politiche di Drakken come dei singoli individui(non membri di un organizzazione potente ed antica) evitando così i conflitti . Inoltre ai druidi non importa sapere chi o cosa ha creato il mondo e quindi riescono a coesistere con la maggior parte dei culti.


Differrenze tra le varie forme di magia

La magia druidica si differisce da quella arcana e da quella clericale. I maghi traggono il loro potere dalle forze cosmiche che riescono ad imbrigliare tramite le loro parole arcane e grazie al loro acume e volontà. I chierici sono invece meri canali del potere divino che hanno scelto di servire e quindi sono vincolati dalla volontà del loro dio anche se il procedimento per incanalare l’essenza della divinità è molto simile a quello dei druidi. Questi in fatti entrano in comunione con la natura, il mondo stesso di Drakken, prendendo energia per i loro incantesimi dalla forza vitale di animali e piante ma soprattutto dalle forze naturali come le maree i venti e le energie provenienti dal nucleo del pianeta. Proprio questa suo legame con Drakken impedisce ai druidi di usare incantesimi che influenzino altri piani di esistenza o che usino l’essenza di questi piani. I saggi sostengono che la loro magia non funzioni lontano dalla fonte del potere druidico e che quindi essa non funzioni negli altri piani di esistenza.

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Sconvolto rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtĂą nello splendore delle sue forme sinuose.


18/06/2007, 17:01
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Molto ben fatto.
Leggendo la tua ultima frase, capisco ora perché Ahren sia sceso dalla Corda Magica per ricuperare le sue magie.
L’immagine druidica scritta qui assomiglia in un certo senso al ciclo di Shannara. Suppongo non sia un caso.
Non è chiarissima la Filosofia.
Le prime frasi implicano severi penalità (espulsione dell’ordine), ma dopo si capisce che molto è soggettivo, e che è difficile capire se un Druido meriti o meno tale punizione…
Alla fine, la decisione sarà sempre presa dall’uomo (l’Ordine druidico), e a questo punto, questo non è un entità ultraterrena (come lo può essere la Divinità nel scegliere di punire un Paladino), ma un gruppo di persone mortali.
Tutto bene, e capibile (come ho detto, ricorda la saga di Terry Brooks) se non per questa frase “… e la perdita delle capacità di entrare in comunione con Drakken”.
Bisognerebbe approfondire un po’: come questo può accadere ? chi taglierebbe tale legame, e perché ? (magari con esempi)

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Perla di Ahiren:

"Divertente.. potrei riassumere il cambiamento dalle varie edizioni con frasi chiave tipo:
2ed : A discrezione del Master!!
3ed: Aspetta devo controllare il manuale...
4ed: Ma siamo sicuri che SERVA il Master?"


18/06/2007, 17:24
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Dunque dunque dunque

faccio degli appunti prendendo spunto da quello che scrivi

Complimenti per la lunga stesura che può essere un buon trattato per iniziare il viaggio in Drakken.

"Verrebbe da pensare perciò che come custodi non possano esistere druidi malvagi o caotici tra le loro schiere. Bisogna però considerare che i concetti quali bene e male legge e caos non sono che il frutto della civiltà che gli ha pensati. Per un elfo un druido che uccide i suoi avversari anche quando essi si arrendono o che cerchi di distruggere un intera città e disperdere i suoi abitanti sarebbe malvagio. Per druidi tutto ciò non ha senso. Il potere di distruggere e di creare è insito nella natura così come la vita e la morte sono delle fasi nella ciclica ruota del Karma. Esistono comunque contrasti all’interno delle varie sette druidiche, ma queste non si risolvono mai con guerre ma con sfide rituali che limitino i danni e che vedano opporsi druido a druido. "

Bisognerebbe farlo permeare maggiormente al senso Naturale della questione
Un essere maligno è considerabile come un predatore assoluto? In cima alla catena alimentare?
Immagino uno squalo che divora anche la sua specie, oppure anche un vulcano eruttante, uno tsunami...
Forse il famoso detto: nulla si crea e nulla si distrugge potrebbe legarsi a una filosofia "evil", da qui, l'annientamento del concetto di pietĂ .

"Come un guaritore salva un uomo dalla morte così può fare un angelo. Ma mentre il primo è un mortale e quindi ciò che può fare, per quanto miracoloso, fa parte dell’ordine naturale delle cose, l’intervento di un angelo altera le energie del pianeta. I druidi sanno che se la bilancia si spostasse verso il bene le conseguenze sarebbero comunque disastrose,"

Mi verrebbe da chiederti, un chierico è il tramite dell'energia di una divinità, ovvero un'entità esterna, come la mettiamo?
Cerco una risposta:
-il druido non crede nelle divinitĂ 
-il druido crede che le divinitĂ  non esistono e l'energia clericale sia una derivazione della magia arcana
-il druido non vede di buon occhio i chierici


Credo che partendo da queste basi poi sia carino iniziare a entrare un po' nei dettagli, magari bizzarri evitando stereotipi fantasy.
Mi viene in mente una specie di vero e propria storia naturale id Drakken, come se Drakken fosse un'entità vivente(alla fine lo è anche la Terra)... un po' di tempo fa azzardavo la possibilità addirittura che Drakken avesse degli anelli come saturno...
http://www.drakken.it/forum/viewtopic.php?t=164

non so magari legare il tutto, potrebbe creare una diversa visione, un po come i due soli di Star Wars.

A presto!

zoltar


18/06/2007, 23:59
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Rispondo prima a Elayne:
La Filosofia è intesa in questo senso:Il druido ha sfaccettature maggiori del Paladino che se fa qualcosa di malvagio o caotico perde il suo status(magari un giorno discutiamo un pò su gli allineamenti e su come si potrebbe interpretali). Il druido possiede un legame con l'equilibrio del pianeta(da cui trae i suoi poteri)per far ciò deve possedere un grande equilibrio interiore (infatti deve avere un componente neutrale nell'allineamento)proprio come il paladino deve mantenersi puro(anche quando è coperto di sangue fino ai gomiti deve essere sempre sicuro di aver combattuto onorevolmente, dispiacersi della carneficina e essere sicuro di aver fatto di tutto per evitarla).
Lo spezzarsi di questo equilibrio impedisce la comunione con la natura e quindi l'uso dei privilegi e dei poteri di classe.
Ma come si rompe l'equilibrio? Interiormente con un cambio di allineamneto, in quanto essere Neutrali non vuol dire fare come ti gira ma saper vedere le scale di grigio tra il bianco e il nero. un neutrale deve essere più portato alla non azione poichè è convinto che tutto ciò che accade non può essere considerato totalmente buono o malvagio(vedi asceti). Ovviamnete i druidi NB agiranno per il bene ,i CN per il mutamento ecc..
Altra condizione è andare cotro la filosofia naturale intrinseca: del vendere gli animali agli zoo al torturarli o dal distruggere tutte le foreste al estinzione di una specie animale.
Quindi anche se il consiglio dei druidi ti scomunica sarai cmq un druido(a meno che non esista un rituale o inc che ti privi dei poteri ma cmq lavedo una cosa remota)

Ora per zoltar:
I druidi credono nelle divinitĂ  nel senso che sanno che esistono ma per loro sono esseri alieni che si scontrano per il controllo delle anime dei mortali. Quest'ultima affermazione farebbe pensare che avendo i loro paradisi e inferni e portandoci le anime dei loro fedeli per l'etrenitĂ  le divinitĂ  spezzino la ruota karmica e il ciclo di reincarnazione che rigenera le enrgie di Drakken. I druidi quindi dovrebbero essere nemici delle divinitĂ  ma in realtĂ  sanno che cmq anche loro(gli dei) devono rispettare le leggi del pianeta che usano come lago per pescare anime e che quindi devono permettere il rinnovamento energetico atrimenti il lago si prosciugherebbe..
Le divinità inoltre sono talmente sagge ed intelligenti(onniscenti direi)da risolvere anche il problema delle azioni dei loro chierici che potrebbero rompere l'equilibrio. Cosa che gli altri estreni Angeli e Diavoli non possona fare poichè pur essendo esseri superiori mancano della giusta lungimiranza per comprendere i danni che possono arrecare a Drakken.

Spero di essere stato esaustivo e vi comunico che stò ideando la prima setta druidica(un pò sui generis)ispirata al film batman beginnins(si scriverà così?)

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07/07/2007, 12:36
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Messaggio I Cantori del Mutamento
I Cantori del Mutamento
"Da secoli ormai nel mondo si assiste al sorgere e al cadere nel crepuscolo di gloriose o infami civiltĂ .
Pochi sanno che spesso la causa di ciò è dovuta alla più misteriosa e incomprensibile setta druidica: I cantor del mutamento."


Storia
Questa setta nacque quando il concilio dei druidi decise di ritirarsi dagli affari delle razze civilizzate. I suoi fondatori contrari all'abbandonare il mondo iniziarono a far proseliti tra tutti quei confartelli che, desiderosi di potere politico o guidati da senso di giustizia, volevano continuare ad influenzare gli affari delle razza.
Da allora molti sono state le azioni di questo gruppo molte piĂą di quanto gli Osservatori siano riusciti a svelare.

Allineamneto morale e filosofia
La setta è CN:I druidi del mutamento vedono la natura come infinità di forme e colori e si basano sul principio di evoluzione. Il loro campo di studio preferito non sono gli animali o le piante e nemmeno gli elementi; bensì le razze evolute che hanno cambiato la loro natura rompendone le leggi e divenendo la più grande forma di mutamento e imprevidibilità di Drakken. Essi ritengono la civiltà parte della natura poichè creata da esseri naturali e quindi parte della stessa e non la rifiutano. Essedo però favorevoli al cambiamento quando una civiltà diventa decadente,invischiata dalle sue leggi e sterile essi agiscono per distruggerla e rinnovarla allo stesso modo di un albero che "muore" d'inverno per risorgere in primavera o come un terreno bruciato che diventa più fertile.

Membri
Pur essendo CN come ideologia la setta raccoglie druidi malvagi, buoni, e caotici tutti uniti dagli ideali di evoluzione e miglioramento.

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07/07/2007, 13:23
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Interessanti, questi Cantori del Mutamento. 8)
Per me un ottimo spunto/lavoro.

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Perla di Ahiren:

"Divertente.. potrei riassumere il cambiamento dalle varie edizioni con frasi chiave tipo:
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10/07/2007, 11:12
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Dunque dunque, il nome della setta mi garba assai, ora vado nel dettaglio.

"iniziarono a far proseliti tra tutti quei confratelli che, desiderosi di potere politico o guidati da senso di giustizia"
Non riesco a far coincidere il concetto di Storia che narra di persone in cerca di potere politico e giustizia, con il fatto che questa setta sia Caotica Neutrale, ovvero l'opposto del concetto di organizzazione, politica e potere.

Mi piace il fatto che questi come i batteri, nel momento in cui l'organismo "societĂ " inizia a marcire, loro lo scompongono.

Credo che un approccio di questo genere si debba applicare a un po' tutta la filosofia dei druidi, cioè partire dal comportamento animale(cellulare, vegetale, elementale) e applicarlo a una filosofia o a una dottrina da seguire.
Mi viene in mente un branco di lupi con la sua gerarchia, o lo squalo(vedi sopra) come ultimo elemento di una catena alimentare, oppure le cellule che difendono un organismo superiore... insomma di idee e spunti dalla natura credo non manchino.

a presto

zoltar


11/07/2007, 18:01
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