Nello specifico, questa visione cozza un po’ con Elemar stesso, visto che è stato creato come Paladino di una Divinità particolare.
Se però discutiamo in generale, entrambi le visioni “Paladino di UNA divinità †e “Paladino di un Pantheon†sono perseguibili.
La tua visione però ha un problema di fondo, per quanto mi riguarda, però. E sarebbe che se un Paladino deve rispondere delle sue azioni non ad UNA divinità , ma ad un PANTHEON di divinità , allora “quando perde i suoi poteri ?†Quando tutte le divinità del Pantheon del Bene sono d’accordo per fargli perdere i poteri ? Quando una sola avvanza la richiesta ? La maggioranza ?
A livello decisionale, non è proprio efficiente come sistema, e inoltre, richiederebbe che le divinità (nel caso non bastasse un solo voto a sfavore per fargli perdere i poteri) si incontrassero/discutessero sull’argomento ogni “santo†giorno.
Richiede anche il fatto di un unità d’intenti delle divinità in questione. In generale, però, quest’unità non è da considerare reale (ogni divinità ha i suoi scopi).
Oppure, in alternativa, significa che si, il Paladino è del Pantheon, ma c’è un ULTERIORE entità (magari non una divinità ?) che decide se un Paladino tiene i poteri o meno, evitando quindi questo marasma decisionale.
Su alcuni punti specifici tuoi non mi vedi poi tanto d’accordo : per me un Paladino e un Chierico sono ben diversi. Magari su alcune divinità la differenza non potrebbe essere tanta, se si tratta di una divinità che da ai propri chierici anche la possibilità di portare/usare ogni tipo di arma/armatura, ma non tutte sono in questo caso. Anche nel caso specifico dove chierici/paladini “sembrano†uguali, suppongo che molto spesso si noterà la differenza. Il Paladino per primo luogo sarà un combattente, con uno sguardo verso il popolo. Il Chierico sarà prima di tutto un caster (anche nel caso di un chierico combattente, non lo vedrai entrare in mischia prima di lanciare varie magie), e avrà un ottica molto più centrata sulla propria divinità .
Quello che voglio dire, è che difficilmente vedo un popolano non fare la differenza tra un Paladino ed un Chierico. Poi ci saranno anche le eccezioni, ma non mi preoccuperei più di tanto.
Non sono neanche tanto d’accordo sulla definizione “Chierico = Soldato della Divinità †nel senso militare. Ripeto, alcuni chierici magari si, ma non la maggioranza (almeno che Drakken sia diversa, chiaramente). Se sono un chierico di una fantomatica divinità della Pace o Amore, difficilmente avrò lo spadone e girerò in armatura completa. Qui il discorso si estende oltre il topic, però, e dovrebbe essere affrontato nel Pantheon di Drakken. Per me, Chierico = mortale al servizio della Divinità .
Per quanto riguarda l’incipit sul binomio Paladino / Divinità della Guerra, è infatti calzante. Per questo, nel caso dove Divinità della Guerra = LN, ci saranno pochi (o nessuno) Paladini al suo servizio. Da notare però che essi potrebbero sempre esistere, e la Divinità potrebbe mandare tale Paladino in posti ben precisi (e quindi lontani da “guerre ingiusteâ€). Oppure è possibile che per il dogma del Paladino la Guerra (o almeno parte di essa) sia un fine/mezzo molto nobile.
Mi spiego: è chiaro che le razzie/stupri/uccisioni di innocenti non lo siano, ma il “combattere in se la guerra†potrebbe esserlo (anche per motivi sconosciuti ai non iniziati: magari tutti i morti in battaglia sono destinati ad un futuro ultra terreno molto più importante e lucente ?). Quindi un Paladino di questa fantomatica divinità delle Guerra potrebbe non avere problemi a partecipare ad uno scontro/battaglia. È chiaro che se tale Paladino fosse al commando di un esercito dall’inizio di una guerra alla sua fine, sarebbe molto difficile per lui vincerla (fare una guerra non solo pulita, ma pura, è un impresa in se).