Elayne
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Iscritto il: 27/04/2007, 16:06 Messaggi: 471 LocalitĂ : Falkovnia (OOC: Milano)
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 Il Regno di Opralia
In questa sede svilupperò il Regno di Opralia, senza però svelare troppo, in quanto ho già scritto un romanzo su un mio file su questo punto, e non è il caso riproporlo qui. Non svelando troppo, poi, rimane il mistero, nel momento in cui mi metterei a masterizzare sull'argomento.
Luogo del Regno di Opralia: da definire, è l'ultimo dei miei problemi. Con il Regno, intendo sviluppare anche tutta la zona circostante, compresi gli altri paesi (Regno di Relian, Regno di Diade, e altri ancora). Il Regno di Opralia deve comunque essere con un ampia zona costiera.
DivinitĂ esistente e principale: da inventare oppure Heltar, che va benissimo con il paese.
Concetto: il concetto di questo Regno, e di tutti quelli che gli girano attorno, è stato sviluppato nella direzione "rendiamo Drakken originale". Il mondo di drakken è unico, e come in ogni mondo, ci sono differenze culturali. Nel nostro mondo odierno queste differenze sono dovute alla storia (anche in Opralia), e, tralasciando la questione "razziale", al clima (popoli nordici vs popoli mediterranei per esempio). Nel mondo fantasy, la religione può avere un ruolo fondamentale in queste differenze. Un evento in se può creare Fede, con ragione o disillusa, e cambiare la vita, per sempre, di un popolo. è il caso del Regno di Opralia, un paese dove la religione è potente, e monitora i suoi suditti, per il proprio bene, cercando di evitare una catastrofe imminente (mai successa, però il timore rimane sempre forte nei cuori del popolo e della chiesa). Un Regno dove ogni bricciola di potere, per la natura volubile dell'uomo, è stato accaparato, dalla Chiesa, dal Re, o da altre istituzioni esterne. Un Regno con un dilemma: sicuro della sua verità , vorrebbe chiaramente portare la luce, proteggere, chi "non sa". Ma questo comporterebbe guerre, che sarebbero difficili da controllare, e possibili fonti di accrescimento per l'imminente catastrofe.
Un paese dove è visto di cattivo occhio viaggiare senza un Vicario, e laddove la ricchezza è fonte di guai, ma laddove la povertà crea il caos, superstizione e morte.
Un paese in equilibrio con se stesso, un precario equilibrio, e in equilibrio con i suoi vicini. Rapporti complessi, dove il dubbio è pericolo, ma laddove l'ostentare sicurezza è reato.
Un paese con le sue regole, le sue logiche, e visto da altre realtà con indifferenza. In fondo, a chi può interessare, finche non vengono a bussare alla nostra porta ?
_________________ Perla di Ahiren:
"Divertente.. potrei riassumere il cambiamento dalle varie edizioni con frasi chiave tipo: 2ed : A discrezione del Master!! 3ed: Aspetta devo controllare il manuale... 4ed: Ma siamo sicuri che SERVA il Master?"
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