Il gruppo di eroi guardava il cadavere dell'ogre diforme.

"Non dovevamo interrogarlo ?" chiese Luyan.
Farovinto, la mano ancora sull'arco, si limitò a scrollare le spalle.

C'erano ancora alcune ore prima dell'alba.
Il gruppo nascose, alla meno peggio, il corpo in mezzo agli alberi, mentre rassicuravano Luyan sull'inevitabilità della morte dell'ogre.

"Ci avrebbe scoperti." diceva Talandra.
"E' il Fato che l'ha voluto." aveva aggiunto Yanira.
"E' solo un Ogre." aveva sentenziato Kurg.
Faro Vinto rimaneva ovviamente silenzioso.
Faro Vinto, infatti, non sentiva il bisogno di giustificare l'avvenimento.
Elemar, lui, si limitò ad aggiungere:
"La seconda freccia di Faro era già partita prima che ci svegliassimo. E' triste, ma fatene una ragione."

Le ultime ore della notte finirono in fretta.
Luyan sarebbe stato pronto per l'inevitabile incontro con Grumbar ?
C'è chi lo sperava ardentemente, e chi, al contrario, alzava già gli occhi al cielo disperato...

Kurg "Faro, ma era proprio necessario?"

Un altro cadavere sul loro cammino.
L'ennesimo!
L'unica cosa che faceva continuare Kurg era che, forse sarebbe servito a salvare molte vite di innocenti.
Ma quel forse rimbombava sempre di più nella sua testa.
Un giorno sarebbe finita e sperava fosse vicino quel giorno.
Ora si doveva pensare a cercare di risolvere questa folle ricerca di una terra fantomatica abitata da gente che credeva nella violenza.