L'Arconte arrivò alle porte di Shellar prima del Vespro.
Quando le luci di un giorno che moriva degradavano verso occidente, i colori delle bianche mura della città sprigionavano tutto il loro splendore.
E nel tempio sulla rupe la Pretessa attendeva che le ombre di una nuova notte potessero nascondere agli occhi della città il suo segreto...

Che mai il Fato avrebbe potuto cancellare.

Poche ranger permisero all'Arconte di accedere veloce e schivo fino alle scalinate che portavano al Tempio.
Come un lupo in cerca della sua preda, o un bandito in cerca della sua condanna...

La Pretessa attendeva sola, scrutando l'Obelisco nella penombra di una sera che tardava a velare le ultime luci, in attesa.
Come l'edera attende di rinsaldare le sue radici, o la polvere attende che il vento la sollevi...

"Come sapevi non avrei tardato", disse il Signore di Athanara.
"Come sapevi ti avrei atteso", rispose la donna.

I due si guardarono intensamente, a dividerli non c'era più neppure la maschera di ferro.

Ma non si avvicinarono mai. E non lo fecero più neppure col pensiero.

"Dimmi ciò che voglio sapere e non turberò più la tua solitudine", comandò l'uomo.
"Guarda cosa sei diventato Thonrad...a che scopo?", sospirò malinconica la donna. "Poco rimane dell'uomo che ho amato e molto di ciò che combatto è riflesso nei tuoi occhi ormai."
"Il tuo mandato è ben diverso dal mio, Pretessa. Hai preferito questo Tempio e il suo Silenzio a me. Quella che ha scelto sei stata tu".
"La mia scelta è stata quella di ascoltare la mia chiamata...il mio cuore è sempre rimasto da te, e tu lo sai...ma la stregoneria oscura e la tua sete di vendetta ti hanno cambiato. Guardati cosa sei ora. Un demonio..."

"Dimmi ciò che voglio sapere e me ne andrò!"

"Avrai potere e autorità, ricchezze e vendetta. Le miniere della tua Arcontea semineranno pianto tra i tuoi nemici e gioia agli alleati. Sarai temuto e rispettato. Odiato e venerato, se è ciò che vuoi. Diverrai il nobile più potente di Lonius e prevedo che in te è custodito il germe della disfatta per l'intera Repubblica. Ma quella maschera non celerà mai a questa terra ciò che sei diventato, Thorad! E la tua solitudine non sarà mai inferiore alla mia! E ti assicuro che ho visto con certezza che prima che il tuo potere possa regalarti il dominio assoluto su Trastaar e trasformare Lonius in un tuo Impero, tu troverai la MORTE!

L'Arconte strinse i pugni ma non si mosse, e la Pretessa continuò la sua profezia...

"Verrà un giorno colei per cui il regno cadrà, e il male che avrai perpetrato ti inghiottirà in un abbraccio senza ritorno."

"Quale donna dovrebbe uccidermi? Tu menti!!!", gridò l'Arconte.
Ma la Pretessa sapeva ciò che il Fato le aveva rivelato: "Una donna dal regno che vorrai conquistare, conquisterà te e il trono di potere che avrai consacrato al Male..."

....

"Ma quando verrà quel giorno IO sarò già polvere...e non potrò evitarlo. E tu sarai troppo corrotto dal Male per rendertene conto...QUESTO E' IL MIO ORACOLO, Thonrad...Mi spiace..."

"Dimmi di più...dove posso trovare questa donna...DIMMELO!!"

Ma la Pretessa non rispose più e si chiuse nel silenzio a cui era vincolata.

L'Arconte l'avrebbe trafitta all'istante, ma una parte di se ancora l'amava e spinto da una collera crescente lasciò il Tempio del Fato...

L'Arconte di Athanara continuò il suo percorso di consacrazione al Male, e dopo pochi anni la sua trasformazione divenne irreversibile.

Per molti anni la Pretessa continuò a difendere il Lambyr dal Male che dilagava e che preparava la sua GUERRA e rimase fedele al suo mandato fino alla morte, a cui non volle sottrarsi.

Nonostante la sofferenza e l'amore che continuava a provare per Thonrad, la Pretessa non svelò mai a nessuno che parte avesse quella fanciulla in schiavitù dei sicari di Athanara a Campo Pietroso, nemmeno ai suoi compagni che la cercavano.

Era la donna della Profezia e avrebbe condotto alla luce una nuova Pretessa...e alla morte l'oscuro Signore di Athanara...e molto altro avrebbe successivamente compiuto...

ALKIRA E THONRAD dopo quell'incontro non si rividero mai più.
Tra le ombre dell'ultimo Vespro e la speranza di una nuova Alba...

sono commossa

Vuoi sposare Thonrad ?
E' tutto tuo. :-p

Ritornando serio, bel finale, che spiega infatti il rapporto passato tra Shellar e Athanara.
E che, ripeto, non cambia quello attuale (che non è, quindi, "tutto rosa e fiori", come lo potevano pensare alcuni).
Ma non facciamo metagaming.

Necessito però di sapere se Martedì prossimo, quindi, masterizza Cristian o se prendo le redini io.

La mia Masterizzazione è terminata.
Siete liberi dagli intrighi e dalle melme di una palude, dalle Vestali e dalle pietre!!!

Se dovesse essere necessaria qualche ulteriore chiarificazione per il passaggio di scettro e per fare il punto generale della masterizzazione la vedremo martedì.

DAVID è il NUOVO MASTER!

Ottimo, mi preparo di conseguenza per la seduta prossima.
Che sarà comunque di transizione.

Cristian in versione DM mi mancherà
ma sono sicura che avrò modo di apprezzarlo in versione pg


intanto.....buon viaggio Zoltar!

grazie neee!!

un abbraccio a tuti da Tokyoooo!!!