
Martedì 30 settembre L'INIZIO DELLA FINE
Da quando aveva lasciato gli insediamenti elfici della costa orientale, Faro Vinto aveva sempre avuto l'impressione di non essere mai solo.
Solo la metà del suo sangue si riconosceva negli elfi di Caradull che lo avevano introdotto nel seguito della principessa Cleori, ma qualcosa di invisibile colmava la solitudine anche nella parte umana della sua anima.
Aveva combattuto i conglomerati e i sicari della Karnalia senza sentirsi mai l'unico mezzelfo...
Aveva visto gli elfi del suo seguito cadere sotto i rostri di una malattia implacabile...
Aveva notato la foresta diventare deserta e silenziosa...
Ma Faro non era solo...
Non era solo quando Corvo Rosso aveva tratto in salvo Daresdena per salvarla da morte certa...
Non era solo quando Kurg invocava Stibiel a benedire la sua ascia...
Non era solo mentre il paladino difendeva la breccia parando con spada e scudo i fendenti dei troll...
Non era solo quando in cima alla torre la voce di Luyan era stata soffocata dal tocco della Vestale...
Non lo era nemmeno quando Airhen aveva lasciato la battaglia e i corpi di tutte le vittime testimoniavano la sua ferocia...
Da molto tempo Faro non era più solo...
...e anche a Campo Pietroso, nel cuore della battaglia di un inverno tinto di sangue, Faro Vinto aveva sempre sempre la stessa sensazione...
...Ma non poteva sapere che quella presenza che avvertiva nel suo cuore era più reale di una qualsiasi altra ranger, e se solo avesse ascoltato la sua voce averbbe capito che era lontano il tempo in cui scelse di chiamarsi Faro Vinto.
Tra morte e distruzione, tra sangue e gelo, Faro avrebbe rivisto il volto di una presenza che non lo aveva infondo mai abbandonato...perchè chi lo aveva prescelto come Faro Vinto di una storia passata, desiderava ora che diventasse il Faro Vincitore di una leggenda futura...