Quando la cortina di polvere lasciò che gli occhi di Campo Pietroso potessero nuovamente vedere la realtà, i cuori e le armi dei valorosi si agitarono perchè a quella storia venisse dato un finale.

Tra il sangue e la neve di un inverno che sarebbe rimasto per sempre negli occhi di tutti, tra scontri che avrebbero reso qualsiasi sopravvissuto un eroe, tra mura che crollavano e seppellivano vite giunte al termine, tra vita e tra morte, Alkira vide dell'altro...

Vedeva con gli occhi di Corvo le ali d'argento che planavano sui venti dell'alleanza...

Vedeva con gli occhi del mezzorco il sorriso insanguinato di una sua consanguinea...

Vedeva con gli occhi di Faro una luce oltre l'immenso portale del sacrario...

Vedeva con gli occhi del druido la scelta definitiva che lo avrebbe chiamato con forza...

Vedeva con gli occhi di Luyan le nuove vesti che avrebbero rivestito le gesta future...

Vedeva con gli occhi del paladino un orizzonte nuovo dietro le terre invase dalla sua gloria...

Il tempo si dilatò...fino a fermare i cardini dell'umana comprensione.

Alkira vedeva...con gli occhi di chi si batteva per lei poteva chiaramente conoscere il futuro delle sue terre...

...e molto di ciò che vide non la sorprese.

L'anno 1368 finiva tra i giorni più lunghi e difficili che si sarebbe mai trovata a vivere.
Con l'inverno macchiato di sangue finiva un' era che era stata consacrata alla pace. Inviolabile e Sacra.
Finiva il mondo come lo si era conosciuto fino ad ora.
Finiva il ciclo che era stata chiamata a difendere.
Finivano molte vite che amava, molte delle quali a loro insaputa.

Quanto di quello che conosceva sarebbe sopravvissuto al nuovo anno? Quanto sarebbe rimasto alla soglia di una nuova era? Vedeva anche quello...ma Alkira non ebbe paura.

Nell'anno 1368 finivano molte cose care ad Alkira.
Ma di quella storia Alkira non poteva conoscere la fine.
Il finale non era ancora stato deciso.
Se lo contendevano gli dei onnipotenti e i loro araldi in una battaglia senza pari tra i frammenti del grande Anello.
Quella che per un attimo le parve la fine di tutto, in realtà era solo il continuo di un inizio che non si può contemplare.
Perchè nessun anello possiede un inizio reale o una fine.
E quello di Drakken le donò per quel lungo istante una forza insperata...