Yanira De Nyx sentiva ancora i sussurri del Fato, ma aveva deciso di ignorarli.
Aveva deciso che almeno una scelta, l'ultima in quel gioco delle parti, le sarebbe dovuta spettare e così.....se l'era presa.
La disfatta era stata prevista ma lei non sarebbe stata a guardarla giungere rassegnata e succube di un volere più grande.
Riallacciati i variopinti nastri del corpetto di cuoio di un armatura che ben poco aveva di mistico e scrollati via dalle spalle i pensieri nefasti di cui non voleva più il peso, si incamminò verso le mura per raggiungere i suoi compagni di viaggio....forse per l'ultima volta...o forse no!

Mentre stava discutendo coi compagni, FaroVinto la vide arrivare e fece qualche passo verso di lei e mimò un mezzo inchino.

Faro era sereno, forse perché, mai come ora, si sentiva nella sua città, nella sua casa e non aveva paura di quello che sarebbe arrivato da lì a poco, perchè nulla era scritto.

In fondo era finito il tempo del Fato rappresentato da quella cornacchia che si portava dietro chiamata la Pretessa.

Ora davanti a lui c'era Yanira la rappresentazione della Volontà che può sconfiggere qualsiasi disegno prestabilito dal futuro.

Nulla era scritto e quel gruppo avrebbe riempito pagine ancora per molto tempo a venire.