L’eventuale CdPitazione di un PG passa, per quanto riguarda il MIO modo di masterizzare, tramite un evento storico, e IN GAME.
In realtĂ , per dirla tutta, anche il biclassamento (o multi classe) dovrebbe passare da un evento in game.
Ci sarebbero alcune eccezioni plausibili, però, in quanto voi siete un gruppo piuttosto completo. Insomma, se Luyan vuole farsi, per esempio, un livello da guerriero, beh, è totalmente accettabile che lo prenda al passaggio di livello, visto che abbiamo Kurg che è un guerriero, e che quindi, potrebbe avergli insegnato i rudimenti durante le avventure. In questo caso, gradirei però che chi ha piani per multiclassare lo faccia capire prima, e ruoli anche un po’ la cosa (anche se solo leggermente) con il “maestro”.
Un'altra cosa è fare il Sacerdote di Nerul (in quanto non ne avete in gruppo, per fortuna).

Le regole della 3.5, però, al riguardo, sono lasciate un po’ a discrezione del Master e dei giocatori. Se mi ricordo, non ci sono infatti regole al riguardo.
Nella campagna di Drakken, finora, poi, l’acquisizione di una CdP si è fatta senza eventi “in game” (vedesi Kurg).
Questo implica che io farò una via di mezzo, se mai dovesse accadere: l’acquisizione di una CdP sarà quindi possibile al livello deciso dal giocatore, ma lo renderò un evento in game per evitare appunto quella che per me è un incongruenza storica.
Nel caso di Luyan, ci devo ancora pensare (in quanto non posso sapere se Luyan passerà , o meno, all’11° livello durante la mia campagna). Quindi, a Luyan chiedo di dirmi su che manuale è questa CdP, e come si chiama, che ci do un occhiata.
In generale, il mio punto di vista è quello di Marina. Pensate prima al presente, in avventura.
E non preoccupatevi troppo del passaggio di livello. In passato, e di solito nel mio modo di masterizzare, non do i PX prima che il gruppo non si sia riposato per un INTERA giornata (in modo che, realisticamente, abbia avuto il tempo di ponderare sugli eventi e esperienza acquisita). Ora, non mi ricordo se l’ho fatto o meno, nella campagna, ma il mio punto è questo: se mi ritrovo in una situazione dove, per esempio, Luyan sta per passare all’11° lvl (per PX dati), ma non siamo ancora arrivati al punto dove posso inserire questo evento in-game che giustifichi la CdP, non mi/ci costa niente sia posticipare l’assegnazione dei PX fino a tale evento e/o accelerare tempisticamente l’evento in se.
Non siamo, in sintesi, schiavi delle regole. Essendo il DM, farò in modo che tutto si svolga nella migliore delle maniere, lasciando a Luyan qualsiasi CdP lui voglia, e al livello deciso, senza per questo creare dei falsi/incongruenze storiche.
Per quanto riguarda il punto reale mosso da Luyan, e cioè, “che facciamo in futuro ?” credo che la migliore risposta sia “non farti domande, gioca e goditi la giocata”.
Dove andremo nel futuro sarĂ deciso, appunto, nel futuro.
Con alcuni gruppi, come il mio (epico), era più o meno chiaro che lo scopo era dare continuità al gruppo e ai PG. Eppure i PG iniziali non ci sono più, ora. Non solo per una rotazione di giocatori, ma anche perché i PG di alcuni giocatori sono morti e ne hanno dovuto ricreare un altro. Eppure i giocatori ci sono sempre.
Un po’ come succede qui: abbiamo il caso di Faro Vinto e di Talandra.
Eppure, nella mia campagna, è chiaro che la sua ricchezza e la sua forza sia nel VISSUTO dei PG. Nel fatto che, appunto, i PG prendono il posto dei Giocatori (cosa che teme Zoltar). Infatti, su questo punto, abbiamo opinioni diametralmente opposte. Questo non significa, però, e che sia chiaro, che io penso che il gruppo di Drakken dovrebbe seguire questa via. Sto solo dicendo che non c’è un modo sbagliato di giocare, e uno giusto. Ci sono solo modi diversi.
Il mondo di Drakken, a confronto di quello della mia campagna, si presta meno, molto meno, alla pianificazione. Non c’è la Resurrezione, per esempio. Se si muore, si muore, punto. Statisticamente parlando, è quindi possibile che qualcuno muoia. E a questo punto, qualsiasi discorso di “eh ma potevo prendere la classe X al prossimo livello” va a farsi benedire.

Il mio consiglio finale è quindi di seguire quello che uno vuole fare, per la CRESCITA del proprio PG, e questo, SENZA fissarsi un limite storico e temporale. Se questa crescita passa da una CdP, che si faccia. Se il PG deve morire 1 o 2 livelli dopo, per un caso o scelta del destino, amen. Porsi limiti di crescita, quando l’avventura non è stata contemplata per i detti limiti, è illogico.
In sintesi: se il discorso è da affrontare, lo sarà dopo la mia campagna.
PS: 50 PX per Yanira per l'eccellente post.
