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 Nel Castello degli Athanorior. 
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Messaggio Nel Castello degli Athanorior.
Nel Castello Degli Athanorior.

Repubblica di Lonius. Terre di Athanara.
Anno 1368.

Nel vecchio castello sulla rupe la notte avviluppava ogni cosa. Le ombre sembravano gridare gli orrori di un buio profondo. Innaturale.
Nelle stanze delle segrete, sepolte sotto le pesanti rocce granitiche, i sospiri dei prigionieri diventavano fragili echi fantasmi. Lamenti incompiuti che nessun orecchio poteva cogliere. Che nessuna speranza poteva attendere.
Quando la pesante porta delle prigioni si riaprì, una nera figura uscì trionfante. L’arconte di Athanara indossava la sua pesante armatura di metallo scuro, avvolta dal suo lungo mantello. Una pesante maschera metallica, cimelio di una famiglia così antica e temuta come quella degli Athanorior, era sempre calata sul suo volto. Un volto che poche persone avevano mai visto. E nessuna di queste era forse ancora in vita per poterlo descrivere.
In una mano stringeva una lunga lama ricurva insanguinata. Nell’altra la testa decapitata di un orco. “Il suo tradimento è l’ultima conferma che abbiamo,” disse la sua voce metallica rivolgendosi in tono imperioso alla vecchia indovina. “Dobbiamo agire in fretta”.
La strega, una donna decrepita e completamente cieca da un occhio, fissava un punto nel vuoto. Il suo ghigno putrescente fece inorridire le poche guardie personali dell’arconte. “Si,” disse la vecchia, “è il momento di agire mio signore. Le forze che si contendono il favore della sorte sono tese all’estremo!”
La vecchia zoppicò ricurva verso la testa dell’orco che l’arconte ancora stringeva e l’afferrò con i suoi artigli scheletrici. Scrutò per un istante la smorfia sofferente dipinta sul volto dell’orco e la sua voce si fece ancora più stridula. “Il sangue scorre a fiumi. E’ la guerra. La più grande guerra che orchi, nani ed elfi combatteranno!”
“Quest’ orco ha riferito che le roccaforti dei nani stanno per essere prese tutte d’assedio. Orde di mostri si riversano dalle profondità delle loro caverne in cerca di sangue da spargere. Barbari feroci come leoni combatteranno fino a che nessuna civiltà rimanga nelle lande di Ethenghar. Arriveranno i giganti e le loro terribili bestie. Gli gnomi fuggiranno. Il braccio congiunto degli elfi verrà spezzato. E le dimore naniche verranno assediate e distrutte…”
L’Arconte fece una pausa. Dalla sua maschera si percepiva a malapena un respiro di intrepida attesa. “Nessun metallo verrà più estratto dalle antiche miniere dei nani… Nelle roccaforti a sud di Ethenghar non verranno forgiate più spade, né armature, nè scudi…” Il prezzo del metallo sarà il prezzo della guerra! Il ferro sarà più brillante dell'oro! Gli elfi non riceveranno più ferro nelle loro armerie dopo che i nani saranno invasi. E la richiesta di armi nella Karnalia adesso è più alta che mai… SARA’ LA FORTUNA DI ATHANARA!!”
Quello che tutti udirono nella sala sembrava una profonda e cavernosa risata, un eco metallico di una voce imprigionata dalla pesante maschera.
“Il metallo di Athanara porterà sofferenza ai deboli e la vittoria ai forti, mio signore!” esclamò la vecchia megera in preda ad una convulsione isterica. “Le nostre miniere stabiliranno le sorti dei nuovi equilibri… mio adorato sovrano!”
“Troveremo delle rotte segrete dove il nostro ferro e le nostre armi potranno portare Athanara al pari di Trastaar, e presto la oscureranno”, continuò l’Arconte. “Faremo in modo che l’attenzione del Clero e del Consiglio non venga attirata dai nostri piani e presto…molto presto il mio potere si estenderà sull’intero continente!”

L’Arconte gettò la testa recisa dell’orco addosso alla vecchia indovina che quasi venne sbilanciata a terra. Poi puntò dritto verso qualcosa nell’oscurità, dall’altra parte della stanza. Una donna era appoggiata al muro vicino alla porta e attendeva piena di desiderio il suo abbraccio passionale. L’Arconte le cinse la vita e gli occhi scuri della donna brillarono nella penombra di una passione nascosta. Poi uscirono insieme dalla stanza e attesero insieme l’albeggiare di quella nuova alba…

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13/09/2006, 1:25
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Messaggio Re: Nel Castello degli Athanorior.
Erdamon mezzocuore entrò nella grande sala delle udienze con passo sconfitto. La disperazione lo trascinò vacillante fino allo scranno di pietra dell'Arconte di Athanara, al cospetto dell'oscuro sovrano.
Per un attimo, dietro lo scintillio metallico della maschera sul volto dell'Arconte intravide il volto angelico di una donna, nascosta tra le penombre della sala. Ma qualcosa lo distolse dal fissarla.
Ai piedi del trono giaceva una vecchia decrepita che sogghignava divertita. Orrenda come un demonio. Spaventosa come la morte.
Erdamon la riconobbe subito.
La strega. L'Oscura consigliera dell'Arconte.
"Erdamon di Trastaar ha dunque valutato la mia magnanima proposta! Non è così??" Proruppe la voce metallica sul trono.
La strega prese un largo piatto di bronzo. Erdamon l'aveva vista usarlo altre volte in quei giorni, ma ogni volta lo spettacolo era spaventoso.
La strega rivolse un ghigno al suo signore, dopodichè squartò la gola di un grosso ratto bianco e versò il sangue sul piatto. Vi sputò sopra e un fumo bianco evaporò via.
Prese da una sacca delle piccole ossa e le gettò nel piatto; dopodichè si fece seria.
Scrutò nel piatto con l'unico occhio buono, e quando il ghigno riaffiorò, la vecchia parlò.
"E' riemersa dalla cortina che la avvolgeva. Il fato non la occulta più. Ora è chiaro. La vedo!!!"
L'Arconte strinse il pugno in segno di vittoria. E un principio di speranza riemerse nello sguardo del povero Erdamon.
"Costei è protetta da grandi alberi che i secoli hanno cresciuto con cura estrema. Al suo fianco molti uomini che uomini non sono. Costei è al sicuro ed è protetta, mio signore..."
Calò il silenzio.
"Ma presto si allontanerĂ ..."
"Puoi vederlo con chiarezza?" chiese l'uomo in ginocchio?
"Presto si allontanerà...e faremo che ciò accada prima di quanto pensi..."
"Farò tutto ciò che mi proporrete, vi do la mia parola", concluse Erdamon.
L'Arconte si alzò dal suo scranno soddisfatto. "Hai scelto con saggezza Erdamon. Avrai in dietro molto presto tua figlia".
La strega scoppiò in una risata agghiacciante e ripose il piatto di bronzo sotto le sue vesti.
Erdamon si rialzò sconfitto ma con una nuova speranza nel cuore.
Non vide neppure la sinuosa figura angelica che scivolava nell'ombra fino ad una porta nascosta. Ai battenti di quel nuovo orizzonte...

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04/04/2008, 1:16
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Messaggio Re: Nel Castello degli Athanorior.
L'unico occhio buono della vecchia megera si strinse maleficamente sulla fanciulla.
Era bella, giovane, forte e sprezzante del pericolo che correva.
Tutte doti che lì a palazzo nessuno avrebbe troppo preso in considerazione. Tanto meno lei, la strega di Athanara.
Le due si guardarono a lungo, ma non passò troppo che un nuovo ghigno comparve sui denti taglienti della vecchia.
"Ti abbiamo aspettato a lungo mia cara", sospirò divertita. "Non credo sia gentile far aspettare chi si prende tanto a cuore il destino altrui".
La ragazza fece per scagliarsi minacciosa verso la vecchia, ma le guardie la trattenevano e le impedivano ogni movimento.
"Risparmierei le forze, fossi in te; se tuo padre vedesse sua figlia così malridotta preferirebbe sicuramente vederla morta"!
La risata della strega fece vibrare anche le guardie, che mai si abituavano alla scena della sua follia delirante.
Lexadia strinse i denti e cercò di restare calma.
Ma le fu impossibile quando nella stanza entrarono tre persone che mai si sarebbe aspettata di vedere insieme.
Uno era vestito con un' armatura dentata e aveva il volto celato da una pesante maschera metallica.
Conosceva bene la sua fama. L'arconte di Athanara.
Al suo fianco vide una donna provocante e sensuale come non ne aveva mai immaginata una, e non aveva idea di cosa fosse esattamente.
Ed infine...suo padre.

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05/07/2008, 0:54
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Messaggio Re: Nel Castello degli Athanorior.
X Amedeo...se non sei ancora svenuto potresti leggere anche questo!

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28/11/2009, 0:24
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Messaggio Re: Nel Castello degli Athanorior.
Ok, mi fermo qui, domani finisco di studiare!

Grazzz..zzz...zzz...zzz...

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"Nel mio intimo c'è chilly!" "...e chi ce l'ha messo?"
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28/11/2009, 2:02
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