di nuovo in viaggio , ma questa volta con un'identità diversa!
Così si sentiva Yanira mentre voltava le spalle a Shellar, malcelando un'insolita nostalgia, mentre si allontanava dalla vista del Tempio.

La sicurezza che quel luogo pareva infonderle era quasi svanita del tutto alla vista di ciò che il tempo aveva cambiato in un mese di assenza.
Guardando lo sconforto sui volti dei suoi compagni di viaggio prese la parola : " Pagherei per sapere cosa fare. Intraprenderei la via più tortuosa se vedessi uno spiraglio di luce in fondo ad essa....ma i miei occhi e la mia mente non fanno altro che vedere innumerevoli tasselli di un mosaico che non riesco a comporre.
Ma voi....SAPETE cosa devo fare, voi rivestite un ruolo per queste genti e avete camminato a lungo per queste terre, voi conoscete le regole che le governano voi ..... avete la chiave io ho solo il potere di farla girare nella serratura del caso"

Un mese è passato e non sappiamo ancora nulla.
Io credo che tu ti debba nascondere fino a quando la guerra non si sarà placata.

Sei un simbolo per il Lambyr, ma so per certo che un Leader durante una guerra è un facile bersaglio se non è ben protetto, te lo dico, perchè Io stesso ho ammazzato 6 Gran Baroni che comandavano l'esercito contro campo Pietroso.

Sono felice per l'indipendenza del Lambyr, ma il pensiero dell'indipendenza deve ancora germogliare in ogni abitante.

"certo agire con circospezione sarebbe saggio..." si affretta a rospondere per poi mordersi la lingua soffocando un'imprecazione.
Quindi, preso un lungo respiro, continua rivolta al suo interlocutore "Ma io non posso oppormi al Fato, cercate di capire , messer Faro Vinto... gli ultimi eventi mi hanno fatto vedere più chiaramente alcune cose, confondendone altre...ma ciò che ora mi è chiaro è che non posso nascondermi.
So che per molti non sarò che un insignificante bersaglio, so che per molti altri sarò un'indegna eletta......ma c'è una sostanziale differenza tra me....e le ancelle che, chiuse nell'anelata santità dei loro templi, hanno ambito al ruolo che.....mi.....ha....investito!!!..........voi, riuscite a vederla?Io credo di sì...."

Elemar rimase pensoso un attimo alle parole di Yanira, ma quelle di FaroVinto provocarono una reazione.

"Non sono d'accordo con FaroVinto.
Ha ragione in teoria, ma non nel contesto attuale.
Conosco le guerre, le ho studiate tutta la mia vita.

E' vero che voi sarete un bersaglio, se mostrato alla luce del sole, ma lo siete già.
I nemici del Lambyr, quelli veri, che muovono i fili dei complotti e delle guerre, SANNO che siete in vita. Sanno che esiste una nuova pretessa.
Che sia l'Arconte, le Vestali, il Re della Karnalia (e quindi i suoi alleati), tutti sanno.
E sono loro quelli che possono attentare alla vostra vita.
Che noi vi nascondiamo in una sperduta casa, o che vi teniamo sempre con noi, protetta, loro vi cercheranno, per uccidervi.

E vi cercheranno in un posto particolare: in nostra compagnia. Perché sanno che è il posto più sicuro, per voi.
Che alternativa avete ?
Nessuna.
Nascondervi da qualche parte, senza la nostra presenza, implicherebbe non a Shellar, ma fuori da tutto il contesto, e a questo punto, a cosa servirebbe una nuova Pretessa ?
A nulla. Non penso che il Fato volesse questo.
Nascondere la vostra identità, mentre voi rimanete con noi, è una mera illusione. Se lo facciamo, implica che condanniamo un altra donna alla morte, in quanto "Pretessa", una donna che magari è solo una contadina, e questo non lo posso permettere. Inoltre, dubito che i nostri nemici non ucciderebbero tutte le donne del gruppo, solo per essere certi, o che comunque non attenterebbero alla vostra vita, visto che, logicamente, siete voi o Danoria la Pretessa.
Siamo riusciti a proteggere sia la vera Pretessa, voi, che Danoria, nel viaggio. Riusciremo a proteggervi di nuovo.

Inoltre, come dicevo, bisogna sempre considerare il contesto.
In questa guerra, siamo la parte debole.
Non possiamo combattere prudentemente. Non ne abbiamo i mezzi.
Dobbiamo usare il poco che abbiamo a nostro vantaggio.
Non abbiamo eserciti, non possiamo quindi affrontare quelli della Karnalia o di Lonius, per ora.
Quali sono i nostri punti di forza ?
Siamo noi, i vostri compagni.
Noi possiamo combattere le Vestali e batterle, l'abbiamo già fatto.
Noi possiamo proteggere dei viaggiatori con noi in mezzo ad una landa pericolosa, l'abbiamo già fatto.
Noi possiamo scorgere il nemico e sconfiggerlo, l'abbiamo già fatto.
La nostra forza sta nelle energie, nell'eroismo, e nel coraggio di un pugno di individui.
Qualsiasi sia il nostro piano, dobbiamo usare questo a nostro vantaggio.
Per questo, considerando che non è un caso che voi siete la Pretessa, ora, e che quindi dovete, in un modo o nell'altro, farlo valere (e di certo non nascondendovi), è mia opinione che anzi, dovremo dirlo alto e chiaro, che voi siete Colei che porterà Luce in queste terre.
La Speranza, la Fede, sono forti armi."

Guardo FaroVinto.

"Capisco il tuo scetticismo, FaroVinto.
Ma facendo risplendere la Pretessa di tutta la sua Luce, otteniamo due cose:
La prima, è che il suo compito, voluto dal Fato, sarà svelato e completo. Qualsiasi esso sia.
La seconda, è che i nostri nemici si muoveranno presto, troppo in fretta, e in condizioni che saremo NOI a decidere.
E potremo quindi sconfiggerli.
Non è un semplice contadino con una balestra, avido di soldi, che mi preoccupa. Ma sono chi ha il potere di affrontarci. E costoro, che potrebbero sconfiggerci anche in uno scontro alla pari, DEVONO essere sconfitti, per essere tranquilli.
Meglio quindi attirarli in una trappola, spingerli ad un attacco non programmato e temerario, su un nostro terreno di combattimento.
Meglio avere qualche controllo sul QUANDO e sul COME, che aspettare l'iniziativa del nemico. Come ho detto, non abbiamo i mezzi per permetterci il lusso di reagire o di aspettare: sarebbe una fine annunciata."

Il Paladino fece una pausa. E poi si rivolse a Yanira.

"Premesso questo, io non ho molte chiavi di lettura, sul perché del vostro ruolo, in questa storia, Dama Yanira.
Non sono di queste terre.
Le mie sono a sud, tra le montagne, e da poco viaggio con i miei compagni in questa lunga battaglia.
Posso però dirvi il poco che ho capito.
Che mi sembrate la Pretessa più improbabile per guidare la Sorellanza in tempi di pace o normali.
Non conoscevate nulla, o quasi, della loro storia.
Non eravate nemmeno cosi propensa a prendere la carica.
Non è il vostro paese.
Eppure avete accettato.
La mia opinione è che c'è qualcosa, che giustifichi tale scelta.
O siete proprio voi, come un vento nuovo, e caotico, che viaggi in direzioni impreviste, per il nemico, e anche politicamente.
O è il vostro passato, un dettaglio a noi non noto, e che a voi sfugge, forse, ad essere la chiave della vostra investitura."

Dopo un altra pausa...

"Dama Yanira, il vostro passato è vostro soltanto, e tocca a voi capire quale sarebbe una possibile chiave di lettura.
Io posso solo dire quanto so.
E che non sapete.
Io so che, in una situazione cosi disperata, solo il cambiamento, l'imprevedibilità, può rovesciare una sconfitta certa.
Per questo secondo me la scelta del Fato, nella vostra investitura, è buona.
Perché i nostri nemici, qualsiasi sia il modo con il quale dovranno interagire con voi, non vi conoscono, e non possono basarsi su secoli di storia di Shellar per capirlo.
Io so che senza di voi, alla testa della Sorellanza, il mio popolo sarebbe condannato all'estinzione.
Cosi ha detto Semmistra.
Il mio popolo potrebbe essere un valido aiuto all'imminente guerra che si prepara, forse, ad invadere il Lambyr.
Ma deve essere ricuperato. E' bloccato nelle montagne, senza una via per raggiungerci.
Il mio popolo sa l'arte della guerra meglio di chiunque altro, e sarebbe un valido aiuto.
Questo so, ma sono soltanto le mie conoscenze. Cosa sanno gli altri ? Tocca a loro parlare.
Non dimenticate però anche le 3 Reliquie del Fato.
Ho visto che abbiamo l'Arco e gli Schinieri, manca l'Elmo. E la tomba di Semmistra, apparentemente, ci svelerà l'ultimo segreto quando lo ritroveremo.

Se potessi darvi un consiglio, sarebbe:
usate i vostri poteri, Dama Yanira, per scovare le risposte che ci mancano. E capire la strada.
Non vedo altre alternative: siamo in pochi, e non possiamo certo separarci, almeno di esigenze essenziali.
Dobbiamo sapere DOVE muoverci, e in che ordine temporale."

Non so se sono io che sto cambiando e diventando sempre più saggio ma mi trovo in pieno accordo con il caro Elemar....
Yanira deve uscire allo scoperto anche se pericoloso....è una guida x tutto il Lambyr e poi anche se piena di nemici può anche portarci alleati. E cmq noi la proteggeremo e l'aiuteremo io sono a sua completa disposizione.
Yanira ricordati che prima della pretessa di Shellar sei una cara amica, anche se è poco che ci conosciamo ho avuto subito fiducia in te.....forse xchè in te vedo un pò la pazzia della mia vecchia e cara amica Lexadia, o forse xchè come tutti pensano mi fido un pò troppo delle persone ma io credo nella bontà d'animo e questa volta il mio istinto ha avuto ragione.
Tutti mi dovete promettere una cosa, finchè sarò maledetto state attenti a me nn vorrei mai fare del male a nessuno e se proprio metto in pericolo la vita di Yanira potete anche uccidermi. Non mi perdonerei mai se vi facessi del male preferirei la morte.
Direi che il nostro gruppo può essere rinominato la compagnia del fato che ve ne sembra come idea?????
E' tempo di porre fine alle angherie di Lonius e finire questa guerra assurda, la nostra arma vincente sarà Yanira e la nostra astuzia

Nascondersi?
Mi spiace ma ormai le decisioni sono state prese.
se Yanira avesse voluto avrebbe dovuto semplicemente dire di no...
SI è presa la responsabilità di prendersi in carico una grande responsabilità ora agisca di conseguenza.
Il Lambyr ha una nuova guida che si deve mostrare e mostrare forte e sicura.
L'esercito non è grandissimo, ma un esercito che combatte in un territorio ben noto può essere letale.
I nemici sono tanti e potenti? vero ma si possono cercare alleati.
Cmq non si può mollare troppe cose sono in ballo non sottovalutiamo il potere del destino per ora ci ha dimostrato che permette di realizzare l'impossibile

Yanira, per favore, non chiamarmi Messere: non sono nè nobile, nè ricco, il mio nome è Helletrio Orlan'D'Elled e nonostante parte delle mie origini sìano immortali chiamami semplicemente FaroVinto. Grazie.

C'è troppa considerazione intorno a questo Fato, ma visto che solo questo vuoi considerare allora ti dico come potrebbe agire.

Io e tutti quelli che stanno viaggiano con te, siamo stati incaricati dalla Principessa Cleori di venire qui nel Lambyr per poter indagare su quello che è accaduto.
Il Lambyr ha dato però alla luce una donna potente: la pretessa di Shellar.

Perdona le mie parole: ma il Lambyr, nonostante inizio ad amarlo, è solo una piccola regione paragonata al conflitto che sta scoppiando, mentre il tuo potere è paragonabile a quello della principessa Cleori, del principe Gord del Clan Martello... ecco il tuo posto non è qui, ma assieme a loro, perchè guidare quattro ranger scapigliate è compito di altri, non il tuo.

Ora spero che Cleori in questo mese si sia mossa intelligentemente ed è lei, come le città libere di Gotari e i Clan del nani che hanno bisogno di noi.
Di TE.

Ora ho in mente una gran progetto per difendere questa zona e forse proprio gli elfi o i druidi possono aiutarci!
Lambyr LIBERO!

" Bene che siano gli Elfi o i Druidi ad aiutarci...ed io so che Voi, Nobile Faro Vinto, sarete un ottimo tramite per assicurarci il loro favore...Messer Elemar ed Il potente Kurg conoscono le arti della guerra hanno al seguito popoli che li amano o li temono....ma vi prego....non reputatemi l'ultima sprovveduta soltanto perchè mi avete raccattato nei sotterranei di Atanara!" arresta il sui incedere guardando i presenti con le mani piantate sui fianchi e l'aria stizzita "Ho fatto la prostituta fino a poco fa ed ora mi ritrovo pretessa di shellar....ma potete esser certo.....Nobile Faro Vinto che mentre voi vi perdevate in moine con elfi e druidi o leccavate il culo a principi e principesse di turno io mi sono data ben da fare per mantenere buoni i MIEI contatti! " si avvicina quindi al mezz'elfo mantenendo invariato l'acceso tono di voce "Non ho intenzione di nascondermi...ne' sotto un travestimento , ne' in qualche sontuoso mausoleo al fianco dei reggenti di turno dove VOI dite che dovrei stare!! Se sono qui c'è un motivo!" tornando quindi ad un tono di voce più pacato "e credo che parte di questo motivo siano tutte le persone che il caso ha voluto condurre ad incrociare Yanira de Nyx ad Atlaia....."

Stupito della reazione veemente di Yanira, ci metto qualche secondo a riprendermi.
*Bene, Yanira ha comunque un certo... carattere.*

Osservando la reazione di Farovinto alle sue parole, decido di intervenire per calmare un po' le acque.

"Atlaia... L'Arcipelago, se mi ricordo bene.
Dubito che Farovinto volesse offenderla o considerarla una pedina, Yanira..."
*Certo che mi ha stupito pure il mezz'elfo... non avrei mai immaginato che avesse dei progetti politici per Yanira...*
"Vero ?" chiedo a Farovinto.

Poi, rivolgendomi di nuovo a Yanira:
"Di Atlaia conosco poco o nulla. Di che contatti parlate ?
Vi conosco, e credo parlare per tutti, poco. Forse ci potete illuminare quindi sui vostri ragionamenti."

- FaroVinto alza il sopracciglio.

Yanira, ora ragioni come tutte le umane:
La principessa Cleori in questo momento sta oltre i confini della foresta di Medull con il suo esercito in prima linea. Noi tutti abbiamo visto il suo stato in cui viveva assediata da topi e da esseri deformi.

Il Principe nano Gord ha dovuto abbandonare suo padre sul campo, scappare e difendere l'intera famiglia per poi vedersela trucidare. Kurg e Luyan hanno portato il corpo dilaniato della Regina al figlio Gord.

Allora dimmi Yanira se consideri queste persone dei "sontuosi mausolei al fianco dei reggenti di turno" il Fato che poteri straordinari ti ha riservato?

Puoi uccidere l'intero esercito della Karnalia sfiancandolo di pompini?

...umani...

"Siete invidioso Messer FaroVinto?" ammicca ancheggiando prima di voltare le spalle "questo è ciò che fareste Voi....Kurg farebbe altro se fosse nei miei panni, Luyan altro ancora.....ogni creatura su questa terra segue una via che gli è propria...io posso accettare consigli ma non voi non me ne state dando....mi gardate dall'alto della vostra semirazza dispensando "consigli morali"....ma voi chi siete per indicarmi l'unica via giusta ? perchè non dovrei ascoltare i consigli di Elemar, Kurg o....Danoria??" quindi voltandosi verso Elemar , non senza prima aver lanciato un'ultima occhiata in tralice al mezz'elfo "Non parlo solo di contatti di Atlaia, spesso veniva gente di Lonius , Medull...in prevalenza pirati o mercenari, ma anche le alte cariche non mancavano di passare dall'Emporio quando erano di passaggio.....con alcuni sono rimasta in buoni rapposti,come con l'Arconte di Sellnar ..con altri meno, ma indubbiamente potrei trattare.."

Il silenzio si fa pesante.
Vedendo il mezz'elfo taciturno e muto (NdR: zoltar stesso mi ha detto che Farovinto non intende rispondere), prendo la parola, evitando palesemente l'argomento di contesa.

"Contatti vari.
Anche altre cariche, che passavano all'Emporio.
State parlando in una casa di piacere, quindi ?
O tutt'altro ?" dico, facendo il mio meglio per mantenere il mio tono distaccato.

"Capirete che io non sono mai stato ad Atlaia, quindi l'Emporio, non so cosa intendete con questo appellativo.
Se è una casa di piacere, però, mi spiegate in cosa il fatto che ci siano, di passaggio, gente altalocata ci, o vi, da un qualche vantaggio, se non nel semplice fatto di averle viste di persona ?"

"Vi è così difficile fidarvi? o volete che scenda nei dettagli? Capisco che i tempi non siano facili ma siamo sulla medesima barca e...da ora , remiamo tutti nella medesima direzione.
Conosco una serie di persone , loro o le loro conoscenze possono tornarci utili, così come gli elfi e i druidi e Farovinto e la vostra popolazione.....non siamo abbandonati a noi stessi,abbiamo tutti un ruolo in questa faccenda.....ed è il Fato a disegnare le nostre strade....questo, me lo avete insegnato Voi!" con un veloce inchino si congeda in direzione suo giaciglio senza dire più nulla.

Rimango interdetto all'ennesima chiusura della Pretessa.

*Un idiota. Ho di fronte un idiota.*

Mentalmente, mi riprendo rapidamente, per il violento pensiero, e mi rivolgo a Farovinto, una volta lontana (e fuori udito) la Pretessa.


"Sei stato pesante, con lei.
Ma d'altronde, la prima a non fidarsi è lei. Non ha risposto ad una sola domanda, una!
Non sono ottimista per il futuro, Farovinto.
Se è questa la sua definizione di "essere sulla medesima barca" e di "fidarsi l'uno dell'altro", siamo messi male. Molto male.
E' vero che non ci conosce, ma senza di noi, sarebbe a quest'ora morta. Le conviene cambiare atteggiamento, per quanto mi riguarda, e presto...

Forse leggi meglio nei cuori del sottoscritto, mi sa che il tuo modo di porti è l'unico linguagio che le farà capire le cose come stanno.

Buona notte, faccio io il primo turno di guardia."

*Incomprensibile, davvero...*

Pensoso, il Paladino non sarebbe riuscito a dormire.
Non avrebbe pensato di trovare, come scoglio più grande, la Pretessa stessa.
*Eraistos ci dia il tempo di oltrepassare anche questo.*
Ma dentro di se, Elemar dubitava che avrebbero goduto di molto tempo...

Guardo Elemar cercando di trovare un barlume di speranza nella razza umana.
Sorrido.
Appoggio la mano sulla spalla di Elemar.

"Buonanotte Gran Barone del Sud.
Domani voglio raccontarti dell'idea che ho avuto ieri notte guardando la radura intorno a Shellar.
Forse possiamo proteggerci da Athanara senza spargere sangue.
Che Marva e Drakken ci aiutino."

sconfortata va a coricarsi sbattendo qua e là i suoi effetti borbottando " tzè...uomini!!!! chiedi consigli e ti rispondono di stare in un angolo....o di fare esattamente quello che dicono loro....magari mi pagheranno anche a fine ....prestazione tzè"