Airhen restò calmo, saldamente legato alle corde che lo assicuravano ai gangi metallici della parete.
La sua tigre indietreggiò e rivolse un ringhio indirezione della porta.
Qualcosa stava cercando di scassinare la serratura dall'esterno e solo dopo qualche minuto la serratura scattò.

Una ranger entra nella stanza.
Indossa una maschera di stoffa sul volto, calze in pelle scura e un giustacuore borchiato.
Ha un randello fissato alla cintua.

"Sei tu il prigioniero che risponde al nome di Airhen?!"

Nella sua posizione meditativa il druido improvvisamente spalancò gli occhi, e con uno sguardo ferino e pericoloso disse in un sussurro "Già una volta vidi una simile maschera di stoffa.. portava promesse di gloria in cambio di mani lorde di sangue.." Un sorriso increspò le sue labbra "Mi domando cosa porterà la tua, promesse o... sangue".
Mentre parlava il suo gatto di medull, come rassicurato da una carezza invisibile, iniziò a calmarsi. Si accoccolò lateralmente alla figura della ranger, senza però mai togliere i suoi occhi a fessura dalle mani che Ahiren teneva dietro la schiena..attendendo un segnale che solo lei poteva riconoscere.
Il druido daltronde non aveva riposato su gli allori, le corde che tenevano la sua preziosa compagna erano state rosicchiate con l'aiuto di alcuni piccoli animali che lui stesso aveva evocato e ora una semplice spinta le avrebbe spezzate.

Ahiren richiuse gli occhi come per soppesare le parole della sua misteriosa interlocutrice. Un altro fanatico! pensò il druido.
Evidentemente da questo circolo non poteva che aspettarsi frasi ridondanti e oscure promesse di gloria..ma meglio così. I fanatici da che mondo e mondo erano più facili da indirizzare, una volta scoperta la chiave che accendeva i loro cuori.
"Il concetto di prigionia è una definiziaone molto sottile e spesso mutevole mia cara" lo sguardo fisso su gli occhi velati dalla stoffa "per quel che concerne però il corpo della pretessa posso dirti solo che non è più qui"
"Prima che i miei ex-compagni scoprissero che non era stata la lama di un troll a spezzare la vita di Alkira, come avevo cercato di far credere," Un esprssione di simulato disappunto sul volto "stavamo discutendo sul progetto di portare l'ex-pretessa attraverso la palude fino a Shellar..."

Mentre lascia che la ranger mascherata assimili le sue parole Ahiren fa un cenno con la mano e il gatto di Medull si libera facilmente da i suoi vincoli, posizionandosi al fianco del suo compagno.
"Ma prima che tu possa portarmi al sicuro dalla mia prigionia e condurmi verso un sentiero di gloria" le parole accompagnate da un sorriso sardonico "mi domando cosa interessa del corpo di una donna morta..che aveva perso tutti i suoi poteri per di più..al Circolo Scarlatto"
"Nessuno qui, in queste terre ha il potere o la volontà di riportarla in vita"
"C'è qualche motivo che mi nascondi?"

[color=#800040]"Nessuno potrà mai riportare in vita un morto, druido! Ma alcune presenze scomode e tediose stentano ad abbandonare Drakken dopo la loro morte. E credo fortemente che la Pretessa sia attaccata a questa terra come i tuoi adorati alberi lo sono con le loro radici..."

La donna fece strada al druido approfittando dell'oscurità dell'anello e del diversivo che aveva creato oltre le mura settentrionali del villaggio. Lì si levavano alte fiamme che lambivano il cielo scuro con un fumo denso e alcre.

Il ringhio sommesso del gatto di Medull fu l'unica avvisaglia di quanto le parole e il tono della donna fossero gradite ad Ahiren.. ma gli animali fiutavano il pericolo molto meglio degli umani..
"Prima di seguirti ho bisogno di una decina di minuti..aspettami ai confini meridionali della foresta con la mia compagna"..senza aspettare una risposta si trasforma in un grosso pipistrello e si invola verso la sua meta... Il POZZO!!
Nel momento stesso che il pozzo risulta incustodito Ahiren nella sua nuova forma si infila all'interno e attivando alcuni incantesimi(individuazione del magico,individuazione dell' innaturale e olfatto acuto) inizia la sua ricerca(seguire tracce).

Da quando la vestale si era nascosta all'interno di quel cunicolo artificiale collegato alla falda acquifera di campo pietroso ahiren non si era dato pace. Perchè la vestale si era rinchiusa li per 24 ore, quando con i suoi poteri avrebbe potuto creare molto più scompiglio vagando per l'accampamento invece che restando li.

Forse non era niente..forse gli sfuggiva qualcosa..ma il suo istinto lo tormentava..DOVEVA vedere cosa nascondeva quel luogo.

Il tunnel era umido e buio..