La battaglia ora in furiava anche nei cieli placidi dove Ahiren si stava librando.
Centinaia di frecce laceravano l'aria, alcune infrangendosi sul muro da lui creato altre infilzando i corpi di umani e orchi che cadevano come fiori sotto una grandinata estiva.
Da quella altezza la guerra aveva ancor meno senso pensò il druido.. i popoli "civiliazzati" erano davvero stupidi e meritavano di spegnere le loro vite in simili giochi suicidi.
Kabooomm
Un esplosione così forte da generare una corrente calda che quasi l'aveva fatto precipitare.
Volse lo sguardo nel punto dove pochi istanti prima la torre infernale stava avanzando.. ora grazie a corvo restavno solo 60 corpi carboonizzati e macerie.
UN bel colpo..ma con le difese crollate ora i giganti corazzati avevano una breccia per entrare..la sorellanza stava per essere spezzata..
Se ne sarebbe andato già da tempo il suo compito poteva essere finito. Aveva da solo sparpagliato due dei 4 contingenti che avevano attaccato campo pietroso..il massimo che poteva fare avendo avuto due giorni di tempo per prepararsi alla battaglia. Seguendo le mosse dei "nemici" come un ombra, studiando i loro movimenti in formazione era riuscito a farli cadere, grazie al potere di quella terra selvaggia che con arragonza quel nemico voleva dominare.
E ora come era giusto, la terra stava traendo nutrimento dal loro sangue.
Mentre pensava a questo un grido di rabbia e dolore fece tornare la sua attenzione all breccia dove i suoi compagni stavano cercando di rallentare l'avanzata dei giganti con un insperato successo.
Quei giganti erano un mistero.. resistenti a tutte le sue magie ed in grado di resistere a più di due colpi di Kurg il guerriero...troppo e troppi anche per il suo attuale potere di imbrigliare le energie naturali.
"Vieni Ahiren" un dolore lancinante alla testa, come un intrusione violenta attraverso le fondamenta stesse della psiche"Vieni..il tuo momento è giunto.. ai confini dell foresta ti aspetta il mezzo per porre fine a questa guerra e per riportare l'equilibrio in questa terra"
La voce..una voce secca che aveva già sentito..la voce del messaggero del circolo scarlatto..lo stesso messaggero a cui aveva dato la pietra della vestale in cambio della vita del paladino e della promessa di richiamare lontano da Medull i topi della peste.
Il druido attese riflettendo..ora non poteva essere d'aiuto a i suoi compagni..a quel branco, in cui si era risvegliato dopo 10 anni, che lui non capiva e dal quale non veniva compreso.
Forse il messaggero era venuto a dare il suo aiuto.. forse
In pochi minuti si allontanò dal campo di battaglia e arrivò indisturbato ai confini della radura dove riprese la sua forma umana davanti al messaggero bendato.
FINALMENTE IL TUO TEMPO è GIUNTO..UN GRANDE SERVIGIO HAI RESO AL NOSTRO CIRCOLO E ORA HAI LA POSSIBILITA' DI ESSERE RICORDATO PER SEMPRE COME SIGNORE DI QUESTE TERRE SELVAGGE
"Spiegati meglio storpio" eslamò Ahiren seccato da tutto quel cianciare inutile.
"Uccidi la madre della sorellanza con questo pugnale sacro al circolo scarlatto..fai si che la sua vita defluisca dal suo corpo e vedrai che la guerra finirà ed il circolo ti darà il potere su queste terre"
"Uccidere Alkira!? molto divertente..non sono un assassino prezzolato!VAi a chiederlo a quegli idioti che si stanno ammazzando..sono certo che quei pilastri della civiltà non avranno problemi a fare quello che chiedi!! Quello che mi proponi non ha comunque ne senso ne prezzo"
Voltò le spalle al messaggero e si apprestò a trasformarsi di nuovo in falco
Un bisbiglio nell'ombra e la benda del messagero cade al suolo mostrando due occhi ambrati..
Altre parole in un linguaggio antico che solo pochi eletti potevano parlare e capire..

"Ahhh le cose stanno così dunque.. bene lo farò", un sorriso increspò le labbra di Ahiren "Ma mi servirà un capro espiatorio..non trovi?"