Notturno
Iscritto il: 03/07/2006, 23:20 Messaggi: 149
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 Ritorno alle origini... braci e silenzi
I due camminavano a pochi passi di distanza l'uno dall'altro. Non erano stati così vicini da anni ma nemmeno mai così lontani, un muro, un muro di silenzio e rancore li separava. Padre e figlio, la calma e l'ira, l'acqua e il fuoco. Erano partiti da Caradull da due giorni ormai, ma nessuno dei due aveva pronunciato ancora una parola, mentre camminavano veloci verso il cuore di Medull. Fu Glal ad abbattere quel muro: "Non mi sarei mai aspettato che avresti accettato il mio invito..". disse. "SO quanto ti deve essere costato ma spero che tu abbia compreso quale dolore sia stato per me e quanto sia stata terribile quella scelta.." Ahiren si fermò"Ora riesco a comprendere molte cose..il tuo dolore, la tua scelta.." Glall sorrise sollevato"Non sai quanto queste tue parole mi siano di sollievo.Grazie.. figlio mio" Tese la mano e la mise sulla spalla di Ahiren che non si scostò, anzi abbracciò il vecchio druido fino a porre il volto accanto al suo. Un sorriso in tralice ed un pensiero"Non sai però ancora quanto questo potrebbe costare a TE..padre" Poi un lampo e tutto si fece confuso...
... Ahiren stava ancora medicando il giovane gatto di Medull richiamando a se quel poco potere curativo che ancora aveva, senza badare al sangue che ormai gli si era rappreso sul viso incrostandogli la barba e i capelli. Glal era qualche metro più in la, intento a scuoiare il loro più recente incontro, un Girallon dalle dimensioni colossali. La bestia si era lanciata in un esplosione di rami e ruggiti contro i due druidi ancora abbracciati, quasi calpestando Illasera. Fu solo la prontezza di riflessi di Glal che li salvò. Ahiren scansato dal padre vide il furioso attacco della bestia andare a segno inchiodando il vecchio druido in un abbraccio mortale. Prontamente invocò il potere del fuoco e lo fece scorrere tra le sue mani contro la bestia, sicuro dell'effetto. Ma questa, colpita in pieno, non sembrava sentire l'effetto dell'incantesimo continuando la sua lotta furibonda. Fu allora che avvenne l'incredibile. Ahiren sapeva che il padre era forte ma non avrebbe mai immaginato l'abisso che ancora li separava. In un attimo, nella mischia furiosa, non vi era più un vecchio e stanco druido ma l'orso più grosso e potente che Ahiren avesse mai visto. Lo scontro durò ancora qualche istante fino a quando con un muggito di dolore il Girallon si schiantò al suolo. La foresta ripiombò nel silenzio..
..Erano passati ormai quindici giorni e l'allenamneto e lo studio procedevano senza sosta. Glal metteva alla prova Ahiren in mille modi possibili sottoponendolo a sfide dove la forza e la magia non sempre erano sufficienti. Spesso era alla ricerca di componenti, come i rari Canopi d'oro o le radici dei pericolosi Roveti sanguinanti. Il Dandull iniziava a svelare i suoi misteri e Ahiren iniziava finalmente a sentirsi sereno,come se le braci che ardevano nel suo animo iniziassero a spegnersi. Fu in una notte senza luna che Glal affrontò il figlio faccia a faccia"Quel giorno, se non fossimo stati attaccati dal Girallon, avresti cercato di uccidermi.. vero Ahiren? " Lo disse così, mentre stava preparando il giaciglio, come se niente fosse. Una coltre pesante di silenzio scese nella radura. "Così l'avevi percepito.." un sorriso spento"Allora perchè tutto questo?" "Perchè ora sei pronto. Hai temprato il fuoco che ti dominava e pui andare per la tua strada..ma non potrai tornare più qui" Ahiren sussultò"Ma.." Glal fece gesto di tacere"Ora considera spezzati tutti i tuoi legami, quelli di odio e quelli d'affetto..Sei libero e tale dovrai restare poichè è nella libertà che risiede la tua vera forza." "Vai giovane druido e ricorda queste mie parole: Ci sono forze nel mondo che ti tenteranno che cercheranno di piegare la tua volontà a i loro fini.. Ma tu non apparterrai a nessuno poichè anche se ancora non lo sai non appartieni nemmeno a te stesso"..
_________________ Sconvolto rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtù nello splendore delle sue forme sinuose.
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