NdR: topic usato per un pò di ruolo durante il primo viaggio di Yanira con il gruppo.

La sera del secondo giorno di viaggio era giunta, e benché Elemar aveva avuto occasione di discutere con questa giovane donna, non era del tutto soddisfatto del risultato.

E' per questo, che, durante il suo primo turno di guardia, il Paladino invitò la ragazza a sedersi accanto al fuoco, per approfondire questo nuovo mistero.


"Sono passati due giorni, Yanira. Che ne dici se ci sediamo un attimo, e discutiamo un pò ?"

"è sempre un piacere potersi intrattenere in interessanti discussioni, messere " ammicca mettendosi a sedere accanto al fuoco e lisciando affettuosamente gli abiti recuperati dopo la lunga prigionia .

Guardo Yanira sedersi, cercando di capirla un pò meglio.

"E' vero che non ci conosciamo, Yanira, ma è anche vero che non saresti qui, con noi, se non avessi intenzioni di stringere rapporti che vadano oltre al 'voi'. Dammi quindi del tu, e chiamami pure Elemar."

Verifico il fuoco, prima di continuare.

"E se stai pensando che merito rispetto soltanto perchè porto un armatura o per altre ragioni delle quali non voglio entrare nel merito, non ce n'è bisogno. Siamo tutti mortali, qui, e con pochi anni sulle spalle.
Il galateo va bene in determinate occasioni, ma non è sempre necessario." finisco con un leggero sorriso, aspettando una eventuale risposta.

(NdElemar a Yanira: fino ad ora, a questo RP, Elemar però si è sempre comportato dandoti del voi e come hai potuto vedere durante l'ultima seduta)

nasconde a stento un sorriso divertito mentre volge lo sguardo altrove per un breve istante.
"Ci proverò....
bene messer ....Elemar...giusto?
Ditemi un po' dove siete , anzi , siamo diretti e con quale scopo.."

si volge verso il suo interlocutore ponendo attenzione all'armatura chiamata in causa ...dal paladino

"Siamo diretti verso Campopietroso. Una piccola cittadina che..."

Mi fermo un attimo, prima di proseguire.

"... che è stata testimone di una cruente battaglia, neanche una luna fa.
Sicuramente ci ricongiungeremo con gli altri sul posto."

"Quella sarebbe l'intenzione, almeno.
Suppongo che non conoscete Campopietroso, giusto ?"

"non ho mai attraversato queste zone, o comunque solo di passaggio. Quante persone....militano al vostro seguito , mio signore?"

lasciando scivolare lo sguardo sul mez'orco poco distante, per poi tornare ad incrociare quello del paladino.

"ed una volta giunti là? vi spostate per commerci? siete mercenari?"

"Hmmm... vedo."

"Un seguito ?" Guardo un attimo nella direzione dei miei compagni.
"Non proprio. D'altronde, avrete visto che come gruppo di persone, siamo piuttosto eterogenee.
Se intendete 'seguito' come 'servitù' allora la mia risposta è chiaramente negativa.
Se intendete 'seguito' come 'truppe', o 'gente al proprio servizio', di solito dovuto ad un rango nobiliare o altro ancora, la faccenda si fa più complessa.
Non credo che nessuno dei miei compagni abbia un seguito.
E per quanto mi riguarda, preferisco pensare alle persone come esseri liberi, e unici. Il mio 'seguito', se vogliamo usare questo termine, è lontano da qui."

Dopo un attimo di pausa, riprendo.

"Non siamo comunque mercenari, ne commercianti. Anche se, per dirla tutta, uno di noi lo è, di origini. Commerciante, intendo.
Qualcuno direbbe che ci ha uniti il fato. Altro che è stato il volere degli Dei. Oppure di Drakken. Altri ancora non darebbero peso se non alle coincidenze."

Guardo anch'io il mezz'orco.

"Lei crede nelle coincidenze, Yanira ?
Oppure secondo lei niente è lasciato al caso ?"

si stringe nelle spalle " non saprei, suppongo che gli eventi si susseguano in base alla strada che si decide di seguire, nulla è realmente dato al caso" sorride " ma è più comodo dare la colpa al fato" strizza l'occhio.

"Ad ogni modo cercherò di esservi di monor ....intralcio possibile durante la mia permanenza ....in fondo, non potrei mai viaggiare da sola per queste terre . Avrò modo di sdebitarmi per il vostro prezioso aiuto"

Hahahaaa!!!
"Divertente.
Avete ragione. E' sicuramente più semplice cosi."

Sorridendo, continuo:
"Avete parlato di sdebitarvi. E' per averla salvata dalle segrete ?"

Rimango pensoso...
*Già, forse non è stato un caso nemmeno questo. Se lo fosse stato, non sarebbe ancora qui, ma sarebbe già libera di viaggiare per la sua meta.*

E' forse per questo che avete deciso di seguirci ? Per sdebitarvi ?"

200 PE a testa!!
Eh eh...

( evviva!!)

"beh...in parte" si muove a disagio giocherellando con l'elsa di uno dei pugnali "ovviamente ve ne sono grata , e vi sono grata anche di'avermi concesso di seguirvi finchè le nostre strade non ci porteranno verso direzioni differenti....e per tutto questo cercherò quanto prima di contraccambiare"
increspa le labbra , apparentemente intenta a guardare le fiamme davanti a se'.
"ma ditemi di voi" torna a guardare Elemar sorridendo " ...di te , pardon"

(il mio diavoletto sulla spalla sinistra ha detto: "speriamo nel diluvio!!" )

Esito vistosamente prima di continuare il discorso.

"La nostra strada, Yanira, è pericolosa.
Gli eventi di Athanara ne sono un esempio lampante.
Il nostro viaggio sembra scritto dal Fato, almeno cosi dicono.
O almeno, cosi ha detto Alkira, una veggente.
Parole similari, anche se in realtà, noi possiamo essere scelti per partecipare ad alcuni eventi, da poteri più alti di noi, ma siamo sempre noi gli attori. E quindi, il nostro controllo, le nostre scelte, sono fondamentali."

Il mio sguardo si pone negli occhi di Yanira.

"Sei libera, e questo include anche il dove deciderai di porre i tuoi passi."

Senza distogliere lo sguardo, si capisce che potrei continuare il discorso, ma questa volta, cambio argomento:

"Mi hai chiesto di me.
Io sono un Paladino di Eraistos." termino, osservando la reazione della giovane donna a queste parole.

ricambia lo sguardo incuriosita "non ho mai conosciuto paladini e....in tutta sincerità non ho mai approfondito studi in ambito religioso...o meglio diciamo che non manco di un minimo di cultura in materia....ma l'argomento non ha mai destato in me eccessiva curiosità, fino ad ora almeno..." ammicca "sono perfettamente conscia di essere libera di fare le mie scelte...." aggiunge tornando al discorso precedente guardando di sottecchi Elemar mentre armeggia con una forcina sfuggita dai capelli "e la mia scelta primaria va alla mia sopravvivenza.....cerco di preservarla da un po'..." ride

"I Paladini di solito sono rari, questo è vero, e spiega anche perché non si incontrano in giro.
Ti posso dire, poi, che di Paladini di Eraistos, ce ne sono ancora molti di meno.
Infatti, forse lo saprai, ma per la mia divinità, 'ogni guerra è giusta, e buona'. Difficile conciliare moralmente questo con il paladinato, non trovi ?"

Rifletto un attimo.

"Per quanto riguarda la sopravvivenza, devo dire che la metti a rischio, seguendoci.
Abbiamo i nostri nemici, ed è gente spietata, e malvagia fino al midollo. Non lo dico per impressionarti o impaurirti, che sia chiaro. Lo penso davvero.
Ciononostante, è naturale che finché sarai con noi, la tua vita sarà protetta, per quanto mi sia possibile, quanto quella dei miei compagni."

Esito un attimo, e poi chiedo:

"Non sei estranea ad usare armi." dico facendo un cenno della testa verso i coltelli.
"Te la cavi bene, con questi ?"

"mi arrangio" guarda deliziata gli intarsi ,identici, sull'elsa delle tre armi.
"un minimo bisogna sapersi difendere,soprattutto se non si ha una dimora fissa e si è spesso in viaggio."

solleva nuovamente lo sguardo " cercherò di non essere diretto bersaglio di ciò che vi minaccia ,i vostri...compagni di viaggio?chi sono? anche loro paladini??" guarda nuovamente il mezz'orco cercando, invano qualche somiglianza con Elemar

"Paladini ?!?
No no, niente di questo," dico quasi ridendo, per poi pensare al meglio su come rispondere.

*E' ritornata a darmi del voi. Faremo finta di non avere sentito.*

"Credo che potremo definire il resto del gruppo degli 'avventurieri'. Almeno, è la figura più vicina che mi venga in mente, dalle mie conoscenze letterarie."

"Non li conosco molto bene, anche perchè è da poco che sono con loro. Da quel che ho capito, però, loro hanno viaggiato, da tanto tempo, insieme.
Sono tutti diversi, e fondamentalmente brava gente. Si potrebbe dire gente coraggiosa, che non si tira indietro.
Non vorrei però parlare troppo di loro nei dettagli: sei ancora un estranea, e molta gente ha paura di aprirsi alla gente che conosce, figuriamoci a quella che non conosce.

Ora però mi viene un dubbio: sei nativa di Lonius e di Athanara, giusto ?"

"sono nativa dell'arcipelago di Atlaia,ho vissuto lì per anni e da non troppo tempo ho deciso di.....darmi ad una vita itinerante"
sospira alzandosi " e, per quanto capisca la vostra diffidenza....non credo di avere un'aria così minacciosa o di essere nelle condizioni di nuocere ad un gruppo di avventurieri quale siete.."

muove alcuni passi verso il fuoco stendendo le mani alla ricerca di un po' di tepore "non ho pregiudizi, ne' sulla stregoneria, ne' sulle scelte di vita altrui...............mi auguro voi condividiate il medesimo pensiero a riguardo" asserisce seria prima di porsi le mani sui fianchi sbuffando " dovete scusarmi .....dovevo....darti del tu" srizza l'occhio in direzione del Paladino

"capisco , non condivido,ma capisco, avrò tempo e modo per conoscere l'intero gruppo....augurandomi che sia altrettanto piacevole discutere con loro come lo è stato con voi" accenna un inchino " ora vi chiedo di perdonarmi, ma temo che l'ora tarda ed il susseguirsi degli eventi mi abbiano affaticata oltremodo e mi pare di capire che il viaggio non sia così breve."
si sofferma ancora un attimo a guadare il suo interlocutore e soppesa se aggiungere un'ultima domanda alla discussione della serata.Dopo un attimo di esitazione decide sia meglio ripiegare su un ultimo sorriso prima di congedarsi per la nottata.

Saluto con un cenno del capo Yanira, e, dopo averla vista corricarsi, mi giro di nuovo ad osservare la natura circostante, pensando alla conversazione appena avvenuta.

*Beh, di sicuro è ben diversa da una Senith.
E' sempre spaesante parlare con donne che non hanno la stessa tempra, ma altamente interessante.

E' certo, però, che ha le sue idee, e i suoi tempi.
Vedremo cosa ci riserva l'indomani.
E soprattutto, come si sa difendere, con un arma in mano: è la priorità, considerando che un attacco o evento spiacevole non è cosi improbabile, durante il viaggio.*

Elemar rimase pensoso, un pò preoccupato da questa strana donna, che sembrava piuttosto indifesa, eppure che non aveva remore a seguire gente pericolosa nei loro viaggi.
Ma non era ne una Vestale, ne era di indole malvagia. Questo il Paladino l'aveva appurato sin dal primo momento.

Ricordandosi che niente accadeva per caso, Elemar riprese la sua guardia vigile durante la notte.

( fine prima puntata )

lasciandosi alle spalle i discorsi ,il fuoco ed Elemar , Yanira volge lo sguardo al suo ennesimo giaciglio vuoto e sorride fra sè ringraziando,ancora una volta, la sua buona stella...

[nell'ultimo giorno di viaggio, se non direttamente interpellata, Yanira si limita ad ascoltare ed osservare i suoi compagni di viaggio ( se Kurg o Elemar hanno abitudini di preghiera, studio allenamenti , meditazioni ecc nel corso della giornata fatemelo sapere)]

[Nell'ultimo giorno di viaggio, come già anticipato in seduta e ripreso in questo topic, studierò la tua capacità combattiva.
Per quanto mi riguarda, non noti abitudini di preghiere particolari.
Certo, passo sempre del tempo, sia di mattina, sia di sera, a pulire l'armatura e il mio equipaggiamento, e in generale a mantenere un apparenza pulita e decorosa. Ogni giorno.
Non noti vanità nel farlo, solo un gesto quotidiano.]