Sono stato cresciuto ed allevato da un famoso cantastorie girovago di nome Talan Thurmas che faceva parte del circo delle stelle cadute. Nulla so del mio passato e delle mie origini perché ritrovato quando ero ancora un pargolo. Fui accolto con gioia ed entusiasmo dai componenti del circo che mi hanno fatto da famiglia: Talan da padre, Lavya l’elfa incantatrice da madre, Edgar il nano sputa fuoco da zio, Phiona l’addestratrice da sorella maggiore e Tillon e Mascar, gli gnomi burloni, da fratelli . Da tutti loro ho cercato di apprendere il meglio e di imparare un mestiere. Con il passare degli anni Talan mi ha addestrato come suo successore, infatti sono divenuto anch’io un bardo con una certa reputazione nella Repubblica di Lonius, nel circo avevo il ruolo di intrattenitore e acrobata insieme agli gnomi. Per arrotondare gli incassi io e Talan andavamo ad esibirci anche nelle varie corti dei nobili e nella grande città di Trastaar. Il convivere con molte razze diverse ha accresciuto in me la voglia di conoscere, scoprire e rapportarmi con altre culture; sono sempre stato molto curioso e avido di conoscenze, mi ha sempre appassionato l’avventura, l’ignoto, le leggende e la magia, sia quella di Lavya che quella di Talon.
Un giorno Talon venne da me e mi disse che dovevo prendere il suo posto come musico nelle varie corti di Trastaar, perché lui era stato condannato dal clero della città perché scoperto ad usare magia arcana durante un suo spettacolo. Accettai a malincuore in quanto non mi piaceva rimanere in una città con regolamenti rigidi e ferrei, ma soprattutto contro la magia. Per alcuni anni portai avanti questo lavoro, fino a quando un giorno conobbi una giovane e bella fanciulla con la mia stessa voglia di libertà e di avventura. Diventammo subito ottimi amici, la portai con me nel circo e insieme ci esibivamo nel fantastico spettacolo acrobatico dei “Cigni Danzanti”… ma per sua sfortuna faceva parte di una famiglia importante che non condivideva le sue scelte.
Questo ordinamento così rigido ci ha costretti ad andare all’avventura, ma fondamentalmente era quello che volevamo…anche se ci dispiace lasciare i nostri cari.
Ciao da Luyan Turmas!!