La Stella luminosa di Lexadia si accese 23 anni fa nella città secolare di Trastaar, capitale della Repubblica di Lonius. Terzogenita di tre figli, la fanciulla crebbe in una famiglia di abili mercanti appartenente ad una delle numerose compagnie mercantili della Repubblica, dove ricevette per lunghi anni la rigida educazione della società locale e apprese i precetti della chiesa di Trastaar. Sebbene non provenisse dalle ricche caste sacerdotali della chiesa di Trastaar o dalle secolari e dissolute famiglie nobili di quella terra, Lexadia visse tuttavia la sua giovinezza nell’agio e nel totale disinteresse verso ciò che la circondava, dimostrando una crescente intolleranza verso il protocollo della vita borghese e le pesanti limitazioni imposte dal buon costume della Repubblica. Dotata di un acume sottile, una viva intelligenza e una seducente personalità , Lexadia maturò in fretta un forte spirito ribelle all’interno delle spesse mura della compagnia del Trono D’Argento di cui suo padre Erdamon Mezzocuore era sovrintendente. Lexadia sognava la libertà dal pensiero ristretto della sua gente, desiderava vivere una vita differente da quella che la società ecclesiastica dominante imponeva, bramava l’avventura… A nulla valsero gli sforzi della famiglia per correggere i comportamenti dissonanti e a volte irrispettosi della giovane ribelle, e solo quando si diffuse nei quartieri alti di Trastaar la notizia che una giovane dell’alta borghesia amasse frequentare un circolo di girovaghi itineranti e prendesse parte agli spettacoli nei sobborghi della città, il severo Erdamon si vide costretto a ricorrere al rimedio più estremo. Timoroso infatti di perdere il prezioso benestare dell’Arcipretore di Trastaar e i privilegi di cui godeva alle corti dei nobili governatori della Repubblica, per il bene della famiglia e dell’enclave commerciale confinò a malincuore Lexadia in un monastero religioso sugli alti colli di Trastaar.
Ma la ferrea disciplina imposta dai monaci non frenò l’impeto ribelle della giovane, ne tanto meno le possenti mura della roccaforte monastica poterono impedire la sua fuga da quella prigionia.
Ledaxia scappò con l’aiuto dei viandanti del Circo delle Stelle Cadute dal monastero che la imprigionava e si lasciò alle spalle i dettami del suo passato.
Le recenti notizie che arrivavano dalle misteriose terre della Karnalia ed i venti di guerra che agitavano ombre sui monti Phalistari spinsero Lexadia a convincere il suo amico bardo ad intraprendere un viaggio che prometteva nuove sfide e avventure. Abbandonando così le ricche dimore delle compagnie mercantili, le sfarzose corti dei nobili e le sale delle discipline monastiche, Lexadia si lasciò alle spalle i dettami del suo noioso passato.
Ora confida nella sua buona Stella, in quella fortuna che abbraccia ogni avventuriero lungo il sentiero che conduce in cima al proprio destino…

X Amedeo...una lettura utile.