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 quel che resta 
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Iscritto il: 19/11/2008, 16:33
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Messaggio quel che resta
Il succedersi repentino degli eventi aveva riempito di troppe immagini e sensazioni la mente di Yanira.
Ed in quel turbinìo a cui non riusciva a mettere ordine, l'immagine di Shellar andava confondendosi .

Cercando di recuperare le forze rimaste la pretessa sedeva al limitare della grotta dove avrebbero trascorso la notte.
Le immagini riflesse dallo specchio d'acqua non le erano d'aiuto: Talandra era viva e non era sola, ma dove si trovava?
Perchè non cercava di mettersi in contatto con loro?
Come avrebbero potuto lasciare la vallata che li teneva ancora prigionieri tra le infide montagne del sud? e soprattutto cosa celavano le nuvole che incorniciavano l'altura minacciosa che pareva scrutarli di sottecchi?

Le domande erano troppe e le visioni ancora troppo confuse per poter trovare una soluzione all'assurdo rompicapo.
Aveva lasciato Shellar per volontĂ  del Fato, le sue visioni la conducevano sulla strada per Firav verso il popolo guerriero eppure su quella sessa strada aveva rischiato la vita ed aveva assistito alla morte di Elemar.

Rabbrividendo al pensiero fece scivolare lo sguardo su quel che rimaneva della spedizione con cui era partita quasi un mese prima :Faro intento a controllare l'interno della grotta, Luyan preso nei suoi propositi d'esploratore e Kurg immerso in tacite riflessioni.

Il destino non li aveva condotti lì solo per liberare il popolo di Firav, c'era qualcos'altro che dovevano fare, il demone , la strana montagna le tribù di ogre , erano tutti tasselli che servivano ( dovevano servire) a comporre un mosaico in grado di chiarire la sua visione.......la visione.....prendendo l'elmo contenente lancora l'acqua del tempio si ritrovò a formulare un'unica tacita domanda " quale sarebbe stato il prezzo da pagare per portare il popolo di Firav fuori dalla sua "prigione" e alla volta di Shellar?"

_________________
"la risposta è dentro di te....
e , però è quella sbagliata!"


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ThĂ limeth

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Yanira


22/10/2009, 21:30
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Iscritto il: 27/04/2007, 16:06
Messaggi: 471
LocalitĂ : Falkovnia (OOC: Milano)
Messaggio Re: quel che resta
Le acque dell’elmo diventarono torbide alla domanda della Pretessa, e per qualche secondo Yanira temette di non ottenere risposta alcuna.
Certo, di solito l’acqua non rivelava nulla, ed era tramite una visione o frase mentale che Yanira otteneva risposta.
Questa volta, però, tutto avvenne in diverso modo.
Fu nell’acqua dell’elmo, scura, che Yanira vide la criptica risposta, in diverse visioni.

La prima visione portava con se il freddo delle nevi, e venti di guerra.

OscuritĂ .
Il fiato forte e allettante di Yanira e di qualcun altro dei suoi compagni, mentre Kurg correva davanti a lei.
Lo sguardo fisso sulle spalle del mezz’orco, mentre correvano in un angusto corridoio.
Rumori di vario genere si mescolavano ai loro passi.
Faro Vinto che urlava di sbrigarsi, da dietro.
Rumori di quadrelli che colpivano le mura o le carni.
Risate bambinesche molteplici nelle tenebre.

(…)

Una piccola stanza, sporca. Un rifugio nel quale riposarsi.
Il gruppo ne aveva bisogno.
La porta era stata barricata alla meno peggio.
Yanira guardava, come gli altri, alcuni sassi su una rude mappa disegnata nella polvere, per terra.
“Dove ?” chiese semplicemente.
Faro Vinto fece una smorfia, e rimase pensoso.
Poi diresse un pezzo di legno, in mano, verso un punto della mappa.
“Lì.”
Il silenzio che seguì era carico di un'unica domanda: “di quale delle due uscite si trattava ?”

(…)

Su. GiĂą.
Avevano perso il conto.
Shellar, Firav. Pensieri passati.
Che comunque, presto, non avrebbero piĂą avuto peso. Le tenebre stavano avvolgendo tutto, come avevano avvolte le loro speranze parecchi giorni prima.



La seconda visione portava con se la fragranza di un dolce profumo, e l’esitazione delle dure scelte del potere.

“Non possiamo muoverci in questa maniera” sentenziò la pretessa, in mezzo ad una buia stanza.
“Quali altre possibilità abbiamo ?”
Yanira espose il suo piano.

(…)

Ormai il buio faceva parte delle loro vite.
Il cibo non era piĂą quello di una volta.
Almeno però c’era il cibo, ma il prezzo era la minor efficacia di Talandra.
E se Talandra non fosse sopravissuta ?

(…)

La luce del giorno bagnò il viso di Luyan.
Finalmente.
Era salvo.
Pochi erano sopravissuti, era stata dura. Ma alla fine, l’uscita …
Pianse di gioia.
Shellar, Firav. Pensieri da dimenticare, ormai.
Aveva sperato, anche se sapeva … Ma si sa, prima di vederlo con i propri occhi, la fiamma della speranza brucia sempre.



La terza visione portava con se l’estro creativo dell’artista, e l’impulsività del momento.

OscuritĂ .
Il fiato forte e allettante di Yanira e di qualcun altro dei suoi compagni, mentre Kurg correva davanti a lei.
Lo sguardo fisso sulle spalle del mezz’orco, mentre correvano in un angusto corridoio.
Rumori di vario genere si mescolavano ai loro passi.
Faro Vinto che urlava di sbrigarsi, da dietro.
Rumori di quadrelli che colpivano le mura o le carni.
Risate bambinesche molteplici nelle tenebre.

(…)

Il posto era terribile, non c’era dubbio. La Torre di Thiavalas era uno scherzo al riguardo. La magia, battuta dalla primitività.
Kurg era tetro in volto. Dell’Elfa dei Ghiacci, nessuno voleva parlare.
E Corvo Rosso ?
ChissĂ  cosa passava, nella sua testa, ma probabilmente il suo umore era pari al suo compagno, se non peggiore.
Faro Vinto scuoteva la testa.
“Ci sono cosi tante pecche nel piano che non lo chiamerei neppure tale. Come puoi immaginare che ce la faremo ?”
Luyan rispose direttamente:
“Perché sarebbe un ottima storia!!! Non può fallire!!!”

(…)

I piani, si dice, non reggono ai primi cinque minuti di una battaglia. Figuriamoci le elucubrazioni caotiche mentali che hanno solo la forma, appunto, di un piano.
Un fatto però rimaneva: stavano facendo progressi, ed erano arrivati in zone che avrebbero messo settimane, se non mesi, a raggiungere in altri modi.
E il tempo correva.
Se glielo avessero detto, prima di entrare nella montagna, Faro Vinto non ci avrebbe creduto. Ma a conti fatti, era forse l’unica, folle, soluzione possibile.

_________________
Perla di Ahiren:

"Divertente.. potrei riassumere il cambiamento dalle varie edizioni con frasi chiave tipo:
2ed : A discrezione del Master!!
3ed: Aspetta devo controllare il manuale...
4ed: Ma siamo sicuri che SERVA il Master?"


23/10/2009, 13:39
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