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 L'idea della Torre [retroscena della storia] 
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Messaggio L'idea della Torre [retroscena della storia]
Salve a tutti

è da tempo che volevo parlarvene ma ho aspettato la fine di questa grande parte della campagna per spiegarvi cosa muove gli ingranaggi della storia.
Se avete tempo e voglia di leggere capirete quanto siate voi padroni della trama.

L'inizio di tutto: il gruppo si trova in una cittadina della foresta di Medull per capire cosa fare del proprio futuro. Ci sono 3 /4 possibilità e dopo una votazione democratica salta fuori il nome della Torre di Thiavalas.
Sarò sincero, io avevo preparato un'altra avventura, molto intrigante che si svolgeva sulle indagini all'interno dell'impero di Karnalia per capire se i venti di guerra erano fondati.
Non è andata così, quindi dopo una descrizione puramente improvvisata da Fabrizio e interpretata dal nostro Corvo, è apparso l'incipit per la creazione della storia.
Una manciata di elementi preziosi: Thiavalas, Dandull, rovine, guerra dei maghi millenaria... e il DM ha iniziato a far girare la ruota.

Mi sono ritrovato nell'estate 2006 a scrivere la trama generale basandomi su tanti elementi(cinematografici, letterari e fumettistici) che ora vi svelerò.

L'idea era: Torre millenaria.
Quando si parlava della guerra dei maghi si era ipotizzata un'era antichissima, di 5000 anni, immaginavo un'epoca diversamente paragonabile ai nostri egizi, doveva essere qualcosa di evolutissimo, molto più simile alla civiltà di Atlantide.
Nelle mie letture, l'idea di Millenario e di torre si sposava alla perfezione con il racconto di Conan chiamato: La Torre dell'elefante http://it.wikipedia.org/wiki/La_torre_dell'elefante

Il Dandull era un luogo all'interno della foresta di Medull molto strano "come la foresta della Principessa Mononoke" si era detto e così la difficoltà di raggiungerlo era molto alta oltre che pericolosissimo.
Prendendo spunto da un'avventuragià preparata

Immagine
in cui si parlava di Beren il paladino rimasto chiuso da tanto tempo all'interno di questa cripta e morto per uccidere il suo ultimo antagonista.

Iniziarono a nascere i semi dell'avventura futura: Falce d'Ombra che conosceva un metodo per arrivare al Dandull, Ellanya la spada di Beren che conosceva come arrivare al Dandull, il barbagianni servo di Icelos e Itra appostato in quella zona per sorvegliare l'amata Ellanya.

continua...


25/09/2007, 16:19
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Inizialmente il famoso barbagianni non era stato pensato come "l'occhio di Itra e Ichelos" ma come l'osservatore del Druido che vi ha aiutato all'inizio della missione (quello che sta a fianco del Re degli Elfi e che vi ha dato le pozioni).

Il barbagianni era più vicino come creatura alla notte e quindi al sogno.
Se ci avete fatto caso la sua presenza è stata poco definita fino a quando non siete arrivati al villaggio dei nomadi artisti con il primo vero attacco diretto.

L'elemento della spada senziente è qualcosa che ho già raccontato in passato: un cavaliere privo dei 5 sensi veniva guidato dalla sua fida spada.
Ellanya ripete un po' questa trama: la spada guida il gruppo.

Sono affascinato dagli oggetti senzienti, peccato che non abbia potuto trasmettervi Ellanya al meglio, avendo Cleori da interpretare contemporaneamente entrambe si sono perse.

continua...


PS: domande o commenti sulla trama sono sempre benvenuti


26/09/2007, 18:17
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Errr... 8)
Chiaramente suppongo che io e Ahren siamo un pò spaesati davanti ad alcuni dei nomi...
- Falce d'Ombra
- il barbagianni
- Icelos

Per il resto tutto chiaro. è interessante vedere quello che c'è dietro.
Ammetto che io non lo faccio mai. Nelle mie campagne non spiego mai le basi della storia, per molteplici ragioni. Ma la campagna è diversa, e il mondo in creazione. ;-)
Aspetto delucidazioni su questi 3 nomi!!!

_________________
Perla di Ahiren:

"Divertente.. potrei riassumere il cambiamento dalle varie edizioni con frasi chiave tipo:
2ed : A discrezione del Master!!
3ed: Aspetta devo controllare il manuale...
4ed: Ma siamo sicuri che SERVA il Master?"


27/09/2007, 9:46
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beh ke dire a me è rimasto un grosso interrogativo

ma dove abbiamo trovato la spada rompipalle ;)

chi aveva costruito le statue etc??


Icelos o Ichelos beh cmq è il dio dell'icubo

falce d'ombra è un potente mago che caduto in disgrazia dopo una spedizione proprio dove siamo noi era in isolamento nel luogo dove vengono mandati o cmq dove vanno gli elfi in disgrazia.
Se nn ricordo male era in compagnia col paladino Beren

ehehe

ma ora vera domanda è ma perchè nn abbiamo cercato la fenice??


27/09/2007, 15:01
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Grazie a tutti per le delucidazioni, mi rendo conto di aver scritto solo per CHI ha vissuto l'avventura, ma non per quelli che magari non la conoscono o che si soffermano per caso sul nostro forum preferito ;)

Cercherò di essere meno criptico per tutti.


Il viaggio nella foresta aveva due guide importanti Azhael il Ranger e Ellanya la spada senziente.
Con questi due elementi, sarebbe stato tutto più facile(e alla portata del vostro livello) ma la trappola di Itra era scattata, il barbagianni poteva ostacolare il gruppo e cercare di prendere la spada.

All'inizio di questa cerca Itra e Icelos, non sapevano che Corvo Rosso conosceva le parole arcane per aprire le rovine di Thiavalas, ma avevano capito che c'era un forte legame tra Corvo e colei che possedeva la spada Ellanya. Itra e Icelos rapirono Barthimius(il famiglio di Corvo) per capire cosa stesse facendo il gruppo e dove fosse diretto.
Barthimius fu interrogato nel regno dell'incubo e svelò il segreto che Corvo rosso portava con sè: la chiave per aprire le porte di Thiavalas per sempre.

Si creano due scopi intrecciati fondamentali per i due "cattivi"
1.Itra può riavere Ellanya
2.Icelos dio dell'incubo e ormai padrone delle rovine di Thiavalas, può diffondersi nella foresta di Medull.

La storia di Itra e Icelos
Il legame che lega Icelos e Itra si è percepito solo in qualche passaggio. Ora ve lo svelerò.

Itra era un mago umano che divenne pazzo uccidendo la sua amata elfa Ellanya che lo aveva rifiutato. Questa è la storia che tutti conoscono.
Perchè divenne così ossessionato?
La magia in Drakken è qualcosa di molto segreto e il manipolarla crea degli scompensi mentali non controllabili. Icelos, dio dell'incubo vide in Itra una potente preda per diffondersi su Drakken.
Il dio decise di comandarlo attraverso l'incubo e di farlo impazzire attraverso la mancanza: prima gli fa uccidere Ellanya, la sua ragione di vita e poi ne controlla i sogni mostrandogli una vita assieme a Ellanya.
Si crea quindi un rapporto di dipendenza che Itra non può più recidere, perchè ogni qualvolta che sogna incontra Ellanya.

Sottomesso Itra, Icelos inizia a richiamare a se il mago verso le rovine di Thiavalas che sono custodite da due potenti figure: Glal il druido e YAg Koshà l'uomo elefante.

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30/09/2007, 14:08
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Entrare nelle rovine di Thiavalas è impossibile a meno che si conoscano le parole possedute dai Druidi e dal Re degli Elfi.
Dovevo trovare una storia che giustificasse l'entrata di Itra nelle rovine.

Itra dopo aver commesso l'omicidio di Ellanya rapì sua sorella Illor e scappò verso le rovine.

Questa è la parte che stride maggiormente nella storia e non voglio nascondere il mio errore. Quello che non torna è:
Perchè Itra portò la sorella di Ellanya in Thiavalas?
Qual'era il motivo, se nel sogno poteva già avere Ellanya?
Perchè rapire la sorella se lui amava Ellanya?

Risposte che non so darvi, quelle che vi darei sarebbero solamente delle pezze narrative senza delle solide basi.
Me ne scuso ma avevo bisogno di un motivo per collegare l'entrata di Itra in Thiavalas, l'arrivo di Beren e Ellanya per salvare Illor, nonché amante di Bèren.

Un druido elfo probabilmente non avrebbe permesso a nessuno di entrare in Thiavalas, ma volevo mostrare l'eccezione o meglio le debolezze dell'essere umano.
Decidetti di inserire Glal, solitario druido mezzelfo custode delle rovine che cedette alle suppliche di Itra (grazie ai suoi poteri magici) dicendogli che l'unica cura per salvare Illor era dentro a Thiavalas.

La parte umana di Glal è un punto debole che lo ha portato a sbagliare durante tutta la sua vita e forse è anche per questo che è stato mandato in "esilio" a Thiavalas. Un altro dei suoi errori fu dieci anni fa, quando...

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03/10/2007, 17:19
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Immaginarsi l'interno di Thiavalas non è stata cosa facile.

Gli elementi in mano erano semplici ma allo stesso tempo incredibili per descriverli e per essere adattati a un'avventura di basso livello.
Se dovevo pensare a un luogo che è stato strappato 5000 anni fa da un'impero basato sulla magia avrei dovuto creare una sorta di Paese delle meraviglie elevato a potenza, ma il mio pensiero è andato su 2 concetti: realtà e utopia.

Nella torre la Realtà è caratterizzata dallo scenario che vi si è parato fin dall'inizio: un sobborgo di un'antica città circondato da mura.
Non c'è la Torre, perchè rappresenta l'Utopia. Tutto è irrealmente Reale.

Ho pensato alle nostre periferie, tutte uguali, con case simili una a fianco all'altra e l'ho applicato a Thiavalas.
Non bastavano le case, volevo che si percepisse l'esistenza di questi uomini che per scelta del loro "Re" (Thiavalas) sono rimasti coinvolti nella decisione istantanea di strappare la torre e tutto quello che c'era intorno.

Lo scenario che avete vissuto, non erano le classiche rovine alla Myth Drannor, ma un luogo desolato, silenzioso e tranquillo dove il proprietario ha voluto proteggere i suoi cittadini cercando di alleviare la sua scelta (quella di fuggire dall'Impero) con una morte il più naturale possibile: addormentarsi per sempre nella landa di Pasithea, dea del Sogno.

Immagine


19/10/2007, 11:56
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L'elemento Utopia doveva essere impossibile da comprendere e non poteva avere delle radici fisiche in Drakken. La magia non è reale.

Avevo letto alcune interessanti descrizioni sulla dea del sogno Pasithea e ho cercato di far combaciare la trama di Thiavalas con la dea del sogno.
All'inizio doveva essere solo un elemento marginale: le rovine avevano un tempio dedicato alla dea ma l'idea poteva crescere e sorreggere la trama.
La presenza dei figli di Pasithea: Hypnatia e Icelos (positivo e negativo) mi hanno permesso di aggiungere un elemento in più nella cerca di Thiavalas e il rapporto con Itra.

Con Icelos, ho dato una certa giustificazione sovrannaturale al comportamento di Itra cercando di farvi porre questa domanda insoluta: Itra era già pazzo, oppure Icelos lo ha reso tale?

Icelos conducendo Itra nelle rovine gli ha fornito le indicazioni per aprire un varco nell'incubo attraverso in tempio della madre Pasithea.
Da quel momento inizia il martirio di Yag-Koshà, il guardiano di Thiavalas, che si piega davanti al potere di Itra/Icelos dando vita all'immondo piano dell'esercito di Ellanya per diffondere l'incubo su Drakken.

continua...


25/10/2007, 18:23
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