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 il martirio di Yag 
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Iscritto il: 23/03/2006, 23:23
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Messaggio il martirio di Yag
Gli avventurieri entrano nella stanza guardinghi, come un lupo in un luogo che non conosce,pronti a combattere o a fuggire all'istante.
Le mura di giada, i pavimenti d'avorio, l'odore greve dell'incenso... è un ambiente cupo, opprimente.
E quella creatura sul suo giaciglio... un uomo civilizzato avrebbe dubitato dei suoi sensi, credendo di impazzire... ma non per il gruppo.
Sanno di avere davanti una creatura del Mondo antico e quella certezza li immobilizza per un istante.

L'essere si muove leggermente brancolando...


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Chi c'è?
Sei forse venuto a torturarmi ancora Itra?!
Non la finirai Mai?!
Oh, YagKoshà non c'è fine ai tuoi tormenti?...

Comprendono che il mostro è cieco.
E comprendono anche che non si alzerà per assalirli.
Scorgono i segni della tortura e il marchio cicatrizzato della fiamma.
Il timore e il raccapriccio li abbandona perchè le sue sofferenze sono così terribili e toccanti che gli coglie un senso di pietà, misto a una strana e dolente tristezza...

Con impeto Kurg corre a liberare la creatura legata dalle corde dell'Incubo, ma si accorge che gli provocherebbe ulteriore dolore.


Vieni più vicino mezzorco così posso toccarti.
Ascolta mezzorco
Sono osceno e mostruoso ai vostri occhi, non è vero? No, non mi rispondere... lo so ma se potessi vederti, anche tu mi sembreresti strano.
Ci sono molti mondi oltre a questo pianeta e la vita assume strane fogge.

Io non sono nè un dio nè un demone, ma un essere di carne e sangue come voi, anche se la sostanza in parte è dissimile e la forma è posta in una diversa matrice.

Sono molto vecchio, uomini di Drakken.
In tempi remoti, giunsi su questo pianeta insieme ad altri esseri del mio mondo, il verde pianeta Yag, che ruota in eterno al limite estremo dell'universo.
Giungemmo attraverso lo spazio su ali possenti che ci condussero nel cosmo più rapidi della luce, perchè ci eravamo ribellati ai re di Yag ed eravamo stati sconfitti ed esiliati.
Non saremmo mai tornati indietro perchè su Drakken le ali avvizzirono sulle spalle.
Ci tenemmo lontani dai drakkeniani.
Combattemmo le forme di vita strane e terribili che camminavano per Drakken e iniziarono a temerci e a non molestarci più nelle cupe giungle orientali dove ci ritirammo a vivere.
Vedemmo le scimmie mutare in uomini e costruire le città splendenti di Valusia, Kamelia, Commoria e le loro sorelle.
Vedemmo le guerre, gli oceani levarsi e inghiottire paesi interi, vedemmo le armi di pietra tramutarsi in ferro e... uno dopo l'altro iniziammo a morire...
Noi Yag non siamo immortali, ma la nostra vita dura quanto i pianeti e le costellazioni.

I pochi sopravvissuti, i più giovani, incontrarono Thiavalas, che ci ospitò e cercò di riportarci sul nostro pianeta. Ci aiutò a riconquistare le nostre terre, ma alcuni di noi gli erano talmente riconoscenti per le sue gesta che decisero di rimanere su Drakken.
Uno di questi ero io.
Aiutai Thiavalas a fuggire dall'impero del terribile Shak Ar Kesh (conosciuto come Vandyan Maar) e divenni il guardiano delle persone che abitavano questa città, accompagnandole al loro breve destino mortale.

ImmagineInfine giunse Itra, esperto di arti oscure tramandate attraverso le ere dell'impero di Shak Ar Kesh. Prima sedette ai miei piedi e apprese la saggezza.
Ma non era soddisfatto di quello che gli avevo insegnato, lui bramava conoscenze perverse per saziare un'ambizione diabolica.
Fu così che spezzò il sigillo di Pasithea ed evocò una delle tante forme di Icelos; con un inganno appreso fra gli incubi del sonno, mi costrinse a rivelare un segreto che non intendevo svelare... e rivolgendomi contro il mio stesso potere, mi rese suo schiavo.

Con il fuoco e la tortura mi soggiogò e con strani, disumani tormenti che non comprendereste.
Travolto dal dolore, mi sarei ucciso da tempo se avessi potuto.
Ma lui mi teneva incatenato, cieco e dal corpo martoriato...per obbedire ai suoi osceni ordini.
Per 60 anni gli ho obbedito da questo giaciglio di marmo... macchiando la mia anima di peccati cosmici, la mia sapienza di crimini...
...non avevo altra scelta.


19/07/2007, 10:56
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Iscritto il: 23/03/2006, 23:23
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...e così Yag-Koshà ebbe la sua vendetta.

Immagine


03/10/2007, 16:06
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