Essere in 6 è infatti un bel vantaggio.
Di solito, significa che se uno fa altro che combattere durante un combattimento, non se ne sente la mancanza, in quanto ci sono sempre 5 PG che sono ancora lì presenti a dare problemi ai nemici.
Io considero che la battaglia di lunedi sia stata ben fatta da parte di tutti (ok, lasciamo stare il “Paladino-che-non-colpirebbe-un-nemico-neanche-se-stesse-fermoâ€), e questo, senza avere discusso strategie fino ad ora.
In realtà , se si analizza attentamente la battaglia di lunedi, c’è un evento scatenante: non è stata l’aprire la porta da parte di me e Luyan, ma il fatto che, una volta arrivato nella stanza, il Paladino avanzò, spingendo i non-morti (e quindi, di conseguenza, il gruppo) a combattere.
Nei rounds seguenti, poi, io continuavo ad andare avanti, cercando di raggiungere la porta, “lasciando†al gruppo il compito di distruggere i non-morti in arrivo.
Quello che voglio dire è che la situazione di combattimento è stata “forzata†dalle azioni di Elemar. E che in questa situazione, ognuno ha agito, secondo me, al meglio.
Ora, il mio discorso non vuole significare “Elemar ha fatto bene / Elemar ha fatto maleâ€. È solo un discorso per spiegare al gruppo che in una situazione con limitate possibilità di azioni (dovuto alle decisioni di un singolo), tutti noi abbiamo avuto meno possibilità , e abbiamo potuto scegliere quelle giuste.
Quindi il “meno possibilità â€, a volte, è un bene. Se ci trovassimo tutti, in linea, davanti ad un altro gruppo di nemici, con tutto lo spazio del mondo ecc. ecc, che faremo ?
è una buona domanda, perché le possibilità di scelte sono molteplici, e in realtà , magari ne verrebbe fuori una situazione caotica dove, appunto, il gruppo non combatterebbe al meglio.
O magari, agirebbe uno di noi, come ha fatto Elemar ieri, forzando la mano agli altri, ma forse con risultati piuttosto diversi (e quindi, tragici).
Agire di sua spontanea iniziativa, insomma, non sempre significa fare un azione intelligente a livello di “gruppoâ€. Spesso infatti non lo è.
Lo è però se l’azione si sposa appunto bene con il gruppo in se, e non blocca le naturali azioni / punti di forza degli altri membri.
Le azioni di Elemar, ieri, sono state eseguite in modo di:
1) salvare le 2 fanciulle, e il tempo era limitato
2) rispettare i ruoli e i punti di forza di ognuno
Entrambe le ragioni erano complementari. Non avrei agito in maniera diversa per salvare le fanciulle. Come non avrei spinto verso un combattimento solo per il piacere di uccidere qualche mostro.
Malgrado il (lamentabile) risultato di Elemar in combattimento (vorrei ricordarvi, la bellezza di UN colpo solo messo a segno, per QUATTRO danni, il minimo, inflitti), io considero le sue azioni perfette (l’unica cosa è che avrei dovuto, secondo le mie previsioni, uccidere il non-morto almeno un round prima, impedendo alle fanciulle di crollare a terra, in coma. Ma questa è sfortuna ai dadi

).
Elemar ha un ruolo, che io considero definito, all’interno del gruppo. È il ruolo che verrebbe identificato in 4ed come il “Difensoreâ€. Una specie di tank, che però non ha la sua abilità nell’ammontare di danni che può infliggere, ma nella sua resistenza in battaglia. (Mentre Kurg, per esempio, è il contrario: è un Tank che semina morte e distruzione)
Elemar è un tattico, che usa al meglio l’impedire al nemico di fare danno, mentre gli altri suoi compagni lo massacrano allegramente (il nemico). Per questo usa lo scudo, il talento Maestria, e ha anche il potere derivante della sua spilla, che lo protegge ulteriormente.
Le azioni di Elemar erano mirate ad arrivare il prima possibile alla porta (l’utilizzo del talento Vigore Divino gli ha permesso di arrivare in tempo, e di resistere ai colpi – Elemar sarebbe morto dalle ferite senza il talento), integro (Maestria e Spilla magica), per proteggere le fanciulle, ma anche per attirare su di lui i vari colpi dei mostri, lasciando il resto del gruppo con un numero di non-morti affrontabili.
Il fatto che sia riuscito a subire 5 attacchi di opportunità , più altrettanti almeno “normaliâ€, senza subire un solo danno, è emblematico della sua utilità e del suo ruolo come “Tank / Difensoreâ€.
Tra l’altro, mi sono accorto che in tutto il combattimento, ho diminuito la mia CA di 2 senza ragioni: l’ho considerata 16, mentre ho in realtà 18 (+2 dello scudo). Basta comunque sapere che con Maestria e Spilla, posso salire fino a 26 (e questo totale aumenterà con i livelli, già al 5° sarò a 28 ).
In sintesi, nel combattimento, Elemar ha svolto il suo ruolo alla perfezione, e questo ci ha permesso di salvare le fanciulle (senza violentarle, vero Kurg ? ^_^).
Se vogliamo riassumere, il buon svolgimento in combattimento di un gruppo si basa su alcuni fattori:
a) i ruoli
b) la strategia
c) l’intelligenza decisionale di ogni singolo membro nelle sue azioni
I
ruoli: per come la vedo io, il gruppo, formato per ora di 6 PG (non considero Cleori, in quanto il Master ci ha sempre avvertito che non rimarrà in eterno), può essere definito cosi:
- 2 guerrieri (Elemar e Kurg). Kurg è la Spada, Elemar lo Scudo. Questa è la nostra prima linea.
- 1 mago e 1 bardo (Corvo Rosso e Luyan). Questo è il nostro gruppo di supporto.
- 1 druido e 1 ladra (Ahren e Lexadia). Questa è la nostra seconda linea.
Quando combatto con Elemar, cerco infatti di tenere a mente questa composizione per decidere il da farsi. (La chierica la considero un jolly, essendo PNG, e potendo intrufolarsi in ogni gruppo con facilità ).
In un combattimento a direzione unica (cioè, il nemico è davanti, e lì rimane), io sono propenso ad affiancare Kurg, permettendo una possibile tecnica “Disarmo + AdO devastanteâ€, mentre formiamo un muro che impedisce ai nemici di affiancarci. In questa ottica, Corvo Rosso e Luyan ci supportano con il canto e le magie (Luyan magari a volte facendo altro, visto che è una mina vagante, come ogni buon bardo che si rispetti ^_^), mentre Ahren e Lexadia possono colpire relativamente protetti dalla prima linea.
In un combattimento a più direzioni, avrete visto che io mi dirigo, per definizione, laddove Kurg non è. Questo perché ci vuole, secondo me, un guerriero su ogni fronte, capace di rallentare il nemico e di prendersi i colpi. Una volta i 2 guerrieri piazzati, secondo me, non ci sono molte cose da decidere: gli altri conoscono le loro capacità , ed hanno libertà di usarle al meglio.
Non ho però un idea precisa dei ruoli di tutti. Tocca a voi definire meglio i vostri PG e ruoli.
Vi ho spiegato il ruolo di Elemar, e quello di Kurg è limpido anch’esso. Lexadia e Ahren hanno anch’essi ruoli piuttosto simili, visto che li ho visti “tappare i bucchi†laddove fosse necessario, con le loro capacità (anche in corpo a corpo). E come ho detto, secondo me Corvo Rosso e Luyan sono proprio da supporto. Insomma, sono i personaggi che, se protetti, fanno la differenza mentre il resto si prende un po’ di mazzate. Se andiamo avanti per questa strada, allora secondo me aumenteremo la nostra efficienza. L’unica cosa che ci manca, a parte conoscere un po’ meglio le nostre capacità rispettive, è magari creare/inventare strategie definite in alcune situazioni (una piuttosto chiara è quella “Elemar disarma, e Kurg fa un AdOâ€, ma ce ne saranno altre con altri PG). Ma queste verranno con il tempo.
Per quanto riguarda la
strategia, non c’è molto da dire.
Si gioca a D&D per divertirsi, quindi non so fino a che punto il lato “strategico†della battaglia vi interessi.
Se vi interessasse, allora magari un bel po’ di combattimenti sarebbero da rifare. Esempio ? Non usiamo il terreno a proprio vantaggio. O meglio, lo usiamo non al meglio. Ottime le idee dei bracieri, ma il fatto che possiamo per esempio usare i corridoi, porte, e altre strutture architettoniche per combattere in migliore posizioni strategiche non ci viene mai in mente.
Il classico esempio del presidiare una porta, per esempio, il che mette il gruppo in condizione di combattere 4 vs. 2. O di forzare un 2 vs. 2 se più avanti nel corridoio.
Rimane comunque il fatto che è sempre bello vedere Kurg caricare come un ossesso nella mischia. Quindi la strategia non è per forza fondamentale, a livello di padronanza del terreno.
Per
l’intelligenza decisionale di ogni singolo membro nelle sue azioni, non ho niente da ridire.
Come già detto, per me il gruppo ha combattuto perfettamente lunedi, ai limiti delle sue potenzialità (ok, non quelle di Elemar, se no siamo messi male ^_^).
Questo punto è secondo me il più fondamentale, visto che “un piano non sopravvive ai primi 5 minuti di battagliaâ€, mentre “chi sa adattarsi al meglio è di solito colui che vinceâ€. Ed è quello che è successo ieri.
Più ci conosceremo (come PG e come giocatori), più saremo bravi insieme.
Ultima nota: Elemar non ha ne il livello degli altri membri del gruppo (è di 4° Lvl, tra l’altro, con tutti i PX che abbiamo fatto, sarà ora sicuramente di 5° almeno), ne l’equipaggiamento magico che avete. Insomma, è anche vero che Elemar è stato sfortunato con i propri tiri in combattimento, ma considerate comunque che ha solo +4 in BaB (e che viene migliorato già da un buon 16 in Forza, per un ulteriore +3). Non ha il talento Arma Focalizzata, ne un arma magica, o arma a 2 mani, o molteplici attacchi. Di conseguenza, si, può sembrare che Elemar sia piuttosto inutile in combattimento, perché quasi chiunque ha migliori risultati di lui (anche Corvo Rosso, vista la sfiga avuta dal Paladino con i tiri ^_^) con le armi, ma è una sensazione che andrà scemando col tempo, visto che probabilmente raggiungerò il vostro livello, e essendo un guerriero, il BaB aumenterà di più del vostro.