In questi giorni riflettevo su un problema a cui sto cercando di metter rimedio ma senza molte soluzioni originali.

La questione è semplice: la perdita dei punti ferita della 3.5 (e del d&d in generale) è molto frequente.
In uno stile di gioco, che con Drakken vorremmo sia low magic, ci si ritrova davanti a un regolamento che invece stimola l'utilizzo della magia tanto quanto quello della spada ed entrambi hanno lo stesso potere di danno.
A questo punto si dovrrebbe avere un chierico che cura altrettanti punti ferita persi.

Considerando il fatto oggettivo che abbiamo solo una curatrice, credo che sia inevitabile trovare un'altra sorgente per curare le ferite, fino a ora avete trovato un paio di pozioni curative(2d4+1) ma che già possono stridere con un pensiero di tipo low magic.

Soluzioni:
Magari si potrebbe potenziare leggermente l'abilità di Guarire.

Consiglio di rileggervi attentamente l'abilità Guarire, visto che può aiutarvi nel riguadagnare il DOPPIO dei punti ferita durante la notte.
Ex. Kurg se viene posto a cure prima di dormire, alla mattina dovrebbe recuperare 8 punti ferita anzichè 4 (1PF x livello)

Se invece si vuole chiudere un occhio davanti all'utilizzo di "aiuti" curativi credo che potrebbe essere sensato, se no bisognerebbe cambiare sistema di gioco e credo che sia la soluzione ultima.

qualche idea?

z

una questione da tenere in considerazione dovrebbe essere anche la paura ... se sto perdendo sangue come un bidone bucato tenterò di scappare ... così come se metà dei miei compagni sono già morti ...
normalmenti i "nemici" che incontriamo combattono fino all'ultimo punto ferita ... questo vuol dire che di conseguenza influenzano molto di più la perdita di punti ferita del gruppo ...
ok è un po' contorto ... non so se mi sono spiegato ...
... va bhè, comunque una cosa su cui riflettere ...

Sistema opzionale per Guarire
(nota: X = grado di Guarire del curatore)

Requisiti: attuare il tentativo di cura entro X minuti dalla ferita.
Tempistica: da definire.
Difficoltà della prova:
Il guaritore fa una prova di Guarire con CD 15 (CD 10 se le ferite rappresentano più della metà dei pf massimi del ferito).
Se viene riuscita, il ferito ricupera 25% dei PF persi (per difetto). Per ogni punto di riuscita sopra la prova, il Guaritore può curare un ulteriore punto ferita (finché questi punti bonus non superino X). Questi ulteriori punti bonus vengono aggiunti solo se il ferito non fa attività stancanti per un periodo pari a …. (da definire).
È impossibile fare ricuperare al ferito più della metà dei PF persi in questa maniera.
Esempio:
Durante un imboscata, Luyan viene ferito 3 volte, per un totale di 27 pf sui 50 massimi che ha. Il gruppo riesce a fuggire, finché non riescono a seminare i loro avversari, nascondendosi sotto un ponte. Sono passati 5 minuti dalla fine del combattimento.
Elemar -Guarire, grado 7, totale 8-, prende la sua Borsa del Guaritore per occuparsi delle ferite del compagno. Sono passati quasi 6 minuti, quindi è ancora in tempo.
Le ferite rappresentano più della metà di quelle infliggibili a Luyan, quindi la prova di Guarire è di 10.
Elemar ottiene 13 sul D20, per un totale di 21. La prova è superata, Luyan ricupera 6 pf (25%) subito, ai quali Elemar somma altri 7 punti (il suo grado di Guarire, avendo riuscita la prova di 11), per un totale di 13 pf ricuperati (gli ultimi 7 saranno ricuperati solo dopo l’ulteriore periodo di non-attività). Se Elemar avesse avuto un grado superiore di Guarire, non avrebbe potuto comunque curare più di 13 pf (in quanto 14 rappresenta più del 50% delle ferite subite da Luyan).

Il sistema si può modificare.
Soprattutto sulle CD (si può aumentare) e sui tempi (non ancora definiti). Ma se volete un modo di curare le persone senza la magia, questa via potrebbe essere quella giusta.
La logica della CD più bassa più sono importanti le ferite (non in numero di PF, ma in % del massimo PF), è dovuta al fatto che un guaritore ha più possibilità di riuscire a fare ricuperare qualcosa a qualcuno che ha subito tanto, che qualcuno che ha subito poco.
Il sistema comunque non permette la cura totale (al massimo, è il 50%), ma non è comunque male.

Non è male come idea, l'unica accortezza è che secondo me non tutti possono curare. Quindi metterei delle restrizioni e dei gradi minimi in guarire senno saprebbero farlo tutti. Mica siamo tutti medici!!!!!

Certo, hai ragione.
Una certa limitazione sui gradi l’avevo già messa dentro (per ogni grado in curare, 1 minuto poteva passare dal momento del ricevimento della ferita al tentativo di cura).
Non avevo messo un altro limite, perché mi dicevo che mettere un limite base (per esempio, grado 5), implicherebbe un livello minimo di classe di 2 per potere curare in questa maniera, il che è un po’ illogico.
Cioè, mi spiego meglio: esisteranno dei guaritori PNG di livello 0, no ? Questi qui avranno magari più di 5 gradi in Guarire (perché sono PNG), ma un PG di 1° non potrebbe quindi mai guarire (perché più del grado 4, non può avere).

Al limite è logico fare in modo che il numero di PF guaribili è in funzione del grado di curare (sei scarso ? curi poco), ma in realtà questo l’avevo già implementato.
Tu come la vedresti ?
Magari anche con un altro sistema…
L’importante secondo me è fare in modo che il sistema rimanga semplice da attuare, utile per la campagna, ma comunque bilanciato.


P.S: se poi si considera che Cleori non rimarrà per molto nel gruppo, si perde il chierico, che non è molto bello...

bello il metodo di Guarire di Elayne!

mi permetto un suggerim: potreste usare il grafico ke v allego.
Sulle x c’è il numero di ore dormite, mentre sulle y c’è la percentuale d PF riguadagnati sul tot dei PF del PG.



Ad esempio un barbaro di liv10 con 120PF che dorma 8ore riguadagna il 20% dei suoi PF totali, cioè 24PF, mentre un mago di liv10 con 40PF ne riguadagna 8.

Se il PG è stato curato appena prima del sonno, può riguadagnare il doppio dei PF.

Questo grafico (da me sviluppato) tiene conto di diversi fattori:
a. PG con corporature e doti atletiche diverse hanno diverse capacità di recupero (vedi mago vs barbaro);
b. chiunque può riprendersi completam se riposa per 3 giorni ed è sottoposto a cure;
c. il recupero non dipende tanto dal livello del PG, ma dalla sua “vitalità totale”, cioè il totale dei suoi PF
d. della durata del sonno: se è breve (0-6ore) si hanno pochi benefici, se è normale (7-10ore) si hanno molti benefici, se è lungo (11-18ore) si hanno alcuni benefici aggiuntivi, se si eccede (18-36ore) non si hanno particolari benefici aggiuntivi.

X quanto riguarda il riposo da svegli, penso si possa usare il metodo:
+5% dei PF totali del personaggio ogni 4ore.

che ne dite?

ps: x visualizzare il grafico aprite l'immagine in un'altra finestra

Ciao Morgan!

Interessante il grafico.
Il topic, però, è stato più o meno "messo da parte", per il fatto che malgrado il fatto che Drakken sia un mondo low-magic, e malgrado il fatto che Cleori (una chierica) non segue più le avventure, non ci mancano molto le cure.
Questo in quanto Elemar (il mio pg), usa la variante Dungeonscape del Paladino, e quindi, si ritrova con un potere curativo a giorno (senza contare gli incantesimi) di 45 pf fissi, da dividere come gli sembra.

Il discorso, in generale, rimane però ok in ottica generale.

be',in effetti è sufficente il tuo paladino...