Archive of articles classified as' "Giappone 09"

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290409 nippomercato

4/05/2009

clicca sul video!
Un giapponese parla solitamente con voce molto bassa senza muovere troppo la bocca accompagnando qualsiasi tua affermazione con un sospirato: “uhhh?”,  “oohhh!” ,  “ahhh?”
Il discorso si fa completamente diverso se ci si trova nei depato store dove ci sono commessi appositi per urlare senza sosta chissà quale convenienza, poi non contenti ci attaccano una cassa con una voce  registrata in sottofondo che urla come un’ossessa.

Intanto i clienti lì a fianco guardano la merce con la solita faccia a Uhh?

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280409 nella settimana dell’antimaiale

4/05/2009

maial

Solitamente nei piani sotterranei(B1-B2) si trovano i reparti di gastronomia giapponese che farebbero ingolosire anche il più diffidente.
Andando matto per la marmellata di azuki e per la commistione alemannipponica mi mangio un ottimo Krapfen farcito del dolce fagiolo.

Alla sera la grande prova del porco.
A pochi metri dal nostro appartamento c’è un locale di ramen che a guardarlo è abbastanza triste: luci al neon, pareti di legno sgangherate, vapori sparsi ovunque, ma c’è sempre gente, talvolta anche la coda.
Chiudiamo gli occhi e ci buttiamo.
Scodellone di ramen con 2 cucchiaiate di aglio tritato, svariate fettazze di maiale che galleggiano in un brodo 20% acqua 80% grasso (di maiale), germogli di soia che sormontano la composizione e un ovetto come cocuzzolo.
E’ il cosiddetto Ramen Jiro: “… on the day you go to Ramen Jiro, you should eat a pear for breakfast or lunch that day, and nothing else.”

…ah e il tovagliolo è proibito.

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280409 pignolismi giapponesi

2/05/2009

pign

Quando cerco qualcosa di particolare in Italia il più delle volte non la trovo, ho trovato dei degni rivali: i giapponesi.

Tokyu hands è un bel depato di 7 piani dedicato agli articoli per la casa. Puoi trovare oltre all’immaginazione come un svitatappi per bottiglie di plastica MA non ce nè uno solo, c’è quello rosa, quello blu, quello rosso…
puoi trovare un pompa da bicicletta che serve a fare il caffè espresso senza elettricità;
puoi trovare una piccolo manubrio di plastica con molla da inserire ai lati della bocca per poter allenare i muscoli facciali, ovviamente per lui e per lei;
oppure puoi trovare un utilissimo portabanana (una!) magari di plastica, oppure di stoffa.

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280409 Asakusa e Akihabara

1/05/2009

Dimenticavo: il palazzo del nostro appartamento è alto 32 piani quindi fare un giro nella lounge area è doveroso. La skyline di Tokyo è incredibilmente più vasta di quella di NY e i grattacieli si perdono a vista d’occhio!

Non vorrei ripetermi nell’esperienza che ho già descritto nel passato viaggio in Giappone, ma oggi visitiamo dei grandi classici come il tempio di Asakusa (si pronuncia AsaKsà!).

Ci spostiamo ad Akihabara il quartiere tecnologico che sgorga luce e suoni come se fosse il cuore di una centrale nucleare.
Alla ricerca vana dei famosi Neko Bar, una musichina di videogiochi retrò ci ipnotizza, ci fanno strada per 3 piani di videogiochi Blinky, Pinky, Inky e Clyde.

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270409 bastoncini sotto i binari

1/05/2009

vicoletto

Il tipico vicoletto giapponese alla Blade Runner lo si trova solitamente sotto i binari delle stazioni dei treni, quella a Shinjuku non fa eccezione. Stasera mangiamo lì!

Luoghi strettissimi con una dozzina di manager seduti al bancone di cui metà che fumano e l’altra ubriachi.
Scegliamo un locale gestito da giovani: il corrispettivo italiano del cuoco lo troveresti a H&M al sabato mentre questo ci sta simpaticamente cucinando spiedini di maiale alla brace.
Abbiamo mangiato tutte le parti del porco ed era decisamente buono.

E per digerire ci fermiamo in un chiosco ad angolo che prepara tempura ramen dove c’era gente che aspettava in piedi. Il Migliore mai mangiato.

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270409 Tramonto su Ginza, Muji e Apple

1/05/2009

tramonto

A me la marmellata di azuki fa impazzire, se poi l’area cafè di Muji a Ginza me la serve dentro una brioches al papavero, bè seppellitemi pure sotto al negozio di Gucci. AH!

Muji in Giappone è sempre stato all’avanguardia ma se il suo corrispettivo logico è l’IKEA, Muji stilisticamente non è ancora evoluto.
Ho come l’impressione che rimarrà sempre con i suoi porta oggettini trasparenti, le tinte beige e le matitine per macachi nani.

Come un giovane massone entro nel tempio della Mela, sfodero il mio Macbook Air e i commessi mi riconoscono come affiliato itaRiano. Aggiorno zoltar.it.

Un tramonto di fuoco taglia in due Ginza, il quartiere più ricco di Tokyo e italiani e giapponesi si fermano a fotografarlo.

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270409 per i grattacieli di Shinjuku

1/05/2009

pershinjuku

Stamattina un giro per Shinjuku, ci viviamo e non l’abbiamo esplorato abbastanza!

Grazie al potente GPS nella mano arrivo a un piccolo negozio di giochi di ruolo convinto di trovare chissà quali stranezze del sol levante, ahimè tutto d’importazione, compreso un mazzo di carte scritto in veneto tradotto in kanji.  orco-kan!

Ma ci aspetta Mannen-ya la tartaruga sul palazzo: un ricercatissimo negozio di articoli per cantieri con la sua fornitura infinita di tabi. Trovo quelli da pioggia e quello VIOLA.

Tornando alla metro incrociamo 2 severissimi tutori della legge antifumo: o fumi per strada nelle apposite aree o ti sparano con le pistole ad acqua.

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260409 amico senza mandorla

27/04/2009

Noto con il sopracciglio alzato che ogni volta che incrocio un occidentale voglia attaccarmi la pezza.
Denotano sempre un’espressione da can bastonà che vuole esprimere: “io non volevo stare qua in mezzo a questi giapponesi.”
Più di uno mi si è presentato cercando di trovare un senso di appartenenza.

Forse sarò snob ma al prossimo passo al contrattacco napoletano: oj gumpá! Comme stai?! Uè! Uè! Damm’ nu bascio!!!

…e gli fotto il portafogli

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260409 trenderie

27/04/2009

trenderie1

Un po’ di novità e di grandi classici da Tokyo

Iniziamo con il latte macha, che un latte macchiato con il tè verde.
Vedo una certa affluenza per questi fastfood che vendono veggie burger, mah!
Ho trovato delle lavastoviglie compatte, ma così compatte che ti lavano solo 2 tazze e 3 sottobicchieri

La famosa frutta che costa l’inverosimile, ho trovato le mele che avevano le dimensioni della mia mano aperta e infine le assi dei cessi disposte come televisori in un centro commerciale: una di fianco all’altra.
Al mio passaggio si sono aperte tutte grazie a una fotocellula: mi sembrava un antico saluto del Golgota

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250409 Tokyo diversa

27/04/2009

tokyodiversa

Sai una cosa? ho trovato Tokyo in forma.
Se nel 2004 l’ho percepita come la città del popolo giapponese, oggi mi è sembrato di vederla più internazionale e non è per un inconsistente aumento di stranieri, ma sopratutto per i giovani, giovani dappertutto! Gestiscono negozi, cucinano, spendono… parafrasando un titolo di un film: non è più un paese per vecchi.

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