TOUR DE FRANCE 2003
la torre dal finestrino bagnat

Sono passati 14 anni da quando avevo 14anni ed ero a Parigi.

Mentre sto scrivendo i ricordi di questo bel viaggio, gli Air mi fanno da sottofondo, ovvio no?

Adoro i viaggi in auto, ti danno la possibilità di percepire il modo di vivere che sta intorno alle grandi città.
L'autunno francese mi ha regalato dei colori fantastici, il sole sembrava comparire apposta per mostrare le bellezze della Francia.

Ho incontrato delle persone meravigliose, dal carattere unico, come Fabrice e le ragazze della casa di Mimoun.
Ripenso ai loro modi di fare e non posso che imparare.

Questa volta ho deciso di utilzzare un semplice slideshow per vedere le foto del viaggio (sono 60!) avevo voglia di imprimerle sul diario chè chiuderle in una polverosa directory.

Ecco le FOTO

e questa è la musica (se la connessione è veloce)

311003 partenza
palomo lancia messagi morse

ore 7.30 Paolino passa a prenderci, purtroppo Edo ci ha abBIdonato il giorno precedente.

Il viaggio è scorrevole fino al Monte Bianco, dopodichè è il mio turno: pioggia e venti a 100Km/h rendono il viaggio difficoltoso, tant'è che mi arriva sul parabrezza una secchiata d'acqua dalla misteriosa provenienza.

Tanti chilometri, ma all'arrivo il cielo si apre, i nuvoloni lasciano che il tramonto illumini la città. stupore e meraviglia in tangenziale.

19:30 311003 Fabrice e Mimoun maison
fabrice paolino al tropico Mimoun

Arriviamo nel miniappartamento di Fabrice, quello che ho definito The best guy in Paris.
E' un instancabile randagio, che passa il suo tempo libero componendo musica elettronica e amaliando donne.
La sua stanza è la tana perfetta per l'individuo tecnologico: tastiere midi, pc, dvd, decoder, chitarra, cable e uno stupefacente proiettore con cui proietta qualsiasi cosa provenga dalla sua strumentazione.

Accompagniamo Palomo e Frangesco a casa di Mimoun e le sue dolci coinquiline.
Peccato che debba lasciare questo bell'appartamento caraterizzato dallo stile francese di Marie e dal tocco giapponese di Rika.

Un aperitivo internazionale e usciamo per la piazza della Bastiglia.

21:30 311003 International Halloween
kuri mmmmmm joulie

Siamo in 10 all'Indiana, un ristorante texmex e mi sembra di trovarmi in una divertente tavolata internazionale.

Per parlare tra di noi abbiamo bisogno del traduttore: parlo a Mimoun in inglese che traduce in francese le parole per Kuri la giapponese mentre Fabrice parla italiano che poi traduce in francese per Joulie per poi tradurre in inglese che Frangesco accenna in giapponese a Rika che riapassa all'italiano che...

Tutti sorridenti ci ritroviamo in una situazione un po' particolare dove non esitono barriere culturali, anche se mi diverto un mondo a vedere gli atteggiamenti delle ragazze giapponesi così...così, così giapponesi :)

A sera inoltrata finiamo in una festa erasmus, la parola delirio è d'obbligo.

12:00 011103 passeggiando per Parigi
notre dame pompidou

Sveglia a mezzodì, non troppo mattutina, il peso del viaggio s'è fatto sentire.

Mi tuffo direttamente nella Senna da Place du Chatelet, inutile ripeterlo, ma la giornata è magnifica: l'autunno esplode coi suoi colori e il sole li esalta con raggi che sembrano fari tra le nuvole.

Notre Dame e i suoi giardini, il Beaubourg e la sua mastodontica presenza avanguardista, le gigantesche piazze e tutte le principali strade commerciali disegnano Parigi come ce la si immagina: l'ultimo impero d'Europa.

23:00 011103 Festa!Festa!Festa!
kebap alice e joulie Fabrice The ONE

Fabrice in veste di DJ ha organizzato una festa all'Autrement un localino vicino casa sua.

Prima però paolino e Io andiamo a farci un sacrosanto Kebap e debbo dire che questa versione francese è buona quanto quella londinese, molto + carica e con le patatine a parte. Solo quella italiana non è ancora all'altezza, qualche consiglio?

La festa è anche per il compleanno di Alice una splendida ragazza vestita da coccinella.
Pianopiano tutto si anima e dopo una tempornea défaillance mentale di Paolino la musica di Fabrice morde i culi dei numerosi ragazzi.

E' bello vivere in una situazione che non è milanese, così poco schematica ma molto improvvisata, dove la gente si vuole divertire con gli altri e non riamane nella propria cerchia sapendo che a qualsiasi approccio ti ritrovi con un "cazzo vuoi?" come saluto.

A tarda notte c'imbustiamo nei nostri sacchi a pelo...AAHHHhhh

12:30 021103 il Louvre
L'angelo venere di milo No, non è la gioconda èLa Belle Ferronnière schiavo di michelangelo... un po' "favolosa"

Vado diretto, prendo la piantina e sono subito nella sala degli artisti italiani, so che Leonardo mi sta aspettando.
Passo attraverso l'Egitto, la Grecia, incurante di quello che mi sta attorno, come un incontro d'amore arrivo leggermente ansimante davanti ai 3 quadri di Leonardo e apro le braccia. oohhh

E' questo che volevo vedere di Leonardo.


Con la telecamera cerco i dettagli analizzando il genio, è incredibile questi quadri sono davanti a me, li potrei toccare, sono in sindrome.
E' come se fossi a un concerto di Prince, l'emozione però è silenziosa.

Sì, potrei andare a vedere la Gioconda e tutto il resto, non m'interessa lasciatemi qui con loro 3...

Sarò forse provocatorio, ma il Louvre non è questo enorme tempio del TUTTO magnifico, se non fosse per quel pugno di opere, non so che valenza avrebbe.
E' come se fosse un bel magazzino d'arte, visto che Napoleone s'è preso tante di quelle opere, dall'italia sopratutto... ci mancava che si portasse via anche i portaceneri del CAMPARI.
E poi i nomi propri degli artisti tradotti: Raphael=Raffaello Caravage=Caravaggio Michel-Ange=Michelangelo.

Lasciatemi qui con loro 3 per favore...

22:00 021103 l'ultima sera
marie rika il mulino rosso

Dopo essere stati nel centro di Parigi, da 2 amiche porto/culinarie di Paolino, ritorniamo a casa di Mimoun.

Con un aperitivo conosco meglio Marie, Rika e il gatto Vanilla.
Sorprendenti sono le foto che la ragazza francese scatta nei suoi viaggi, rimango meravigliato dalla grazia dei colori e dagli splendidi soggetti, infine scopriamo somiglianze tra Barbapapà e Matrioske.

Rimango sorpreso dai modi gentili di Rika e dalla sua infinita curiosità per le riprese che ho fatto nei giorni precedenti, rido, quando sbalordita si rivede nella videocamera: una vera giaponese!

Alla sera una veloce visita al Moulin Rouge e poi Mont Matre per salutare dall'alto tutta Parigi.

La notte un topino fissa i led intermittenti della sua scrivania.
...c'est fini. mi commuovo

8:00 031103 ritorno
Sto effetto strobo sà un po' di monumento cinese, no?

Ok ultimo giorno, dai ce la posso fare, il francese non lo capisco e non mi entra in testa, ma stamattina posso sfoderare almeno una parola.
Entro nel bistrot per un caffè.
"Bonsoir!..."
...cazz...


Eccomi di nuovo in auto per il ritorno.
Sole splendente manco a dirlo e stavolta mi attraverso tutta la Francia con scenari mozzafiato: dolci colline e tripudio di tonalità autunnali, arrivo al Monte Bianco senza nemmeno accorgermene.

Il pensiero vola all'intenso fine settimana, a questa Parigi che cmq non mi affascina quanto Londra, ma che ha saputo regalarmi delle Persone.


Alla sera, trovo una Matrioska nello zaino. merci.