Non è un periodo particolarmente splendente della mia vita,
già sono abbastanza cupo e ciò riflette il non scrivere sul diario.

A parte uno scazzo fisiologico da diario, credo che i miei pensieri di questo mese non sarebbero molto positivi, cosa che normalmente cerco di scrivere su zoltar.it.

Ma voglio documentare anche questi giorni, riflessioni probabilmente banali sull'esistenza e che sprero mi facciano sorridere fra un po'.

Ad essere sincero la discesa è aumentata dopo le elezioni presidenziali in America, magari mi ci soffermerò nel mentre.

Massimo Coppola è tornato su MTV con AVERE VENTANNI alle 23.30.

La prima puntata è un po' deludente sembra un vero e proprio cazzeggio sul tema della trasmisione senza arrivare mai a un punto.

Massimo si mette a nudo davanti alla realtà dei ventenni, ma si rende conto della sua paura di stare in mezzo alla strada, insomma il Re è nudo e prova troppo imbarazzo.

Le puntate che seguono iniziano a ingranare, Massimo si fa prendere dall'euforia giovanile meravigliandosi ad ogni piccolo pensiero giovanile, talvolta troppo.

Che dire, Massimo si sveste dai panni intellettualoidi e cerca di riabilitare il mondo dei ventenni dal punto di vista dei trentenni.

Io lo guardo.

Lo squillino è l'SMS del pezzente.

denota una certa carenza linguistica

è il voler possedere mentalmente, anche per pochi secondi, il ricevente.

Ripenso ad AVERE VENTANNI.

Una delle domande che mi assillano in questo periodo è:
e se il meglio l'avessi già passato?

E se la mia età è già oltre la soglia degli entusiasmi così assoluti che avevo un tempo?
Sembra di stare nel continuo compromesso del "Tanto sto bene".

Ale mi dice che dovremmo rinnamorarci, provare il fuoco della passione, ma sono poco convinto che serva, è pur sempre qualcosa che dipende da un'altra persona ed è assai difficile ultimamente trovare una donna che abbia voglia di bruciare.

E poi c'è la Vane che mi ricorda del quanto siamo all'età della seconda scelta: alla fine di liberi ci sono: i divorziati, quelli che escono da una storia di convivenza pluriennale o quelli che per oscuri motivi sono single da una vita perchè nascondono il cadavere di Hitler nell'armadio.

Oppure c'è la facile alternativa dei giovani ventenni, ma è la soluzione?

Sà cosa stavo pensando?

Io stavo pensando una cosa molto triste, cioè che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone.
Ma non nel senso di quei film dove c'è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un'isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone.

Mi sà che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza..."

nanni moretti - caro diario -

Solo adesso realizzo un fatto che ormai si è messo nel dimenticatoio.

Ero bambino, facevo le elementari, la scuola aveva appena fatto un accordo con la CarniniLatte per comprare, a chi volesse, una fornitura quotidiana di latte fresco da consumare alla ricreazione.

Mi ricordo che ero contento di avere quel minicartoccio dalla forma e dai colori non convenzionali a quei tempi.

Poi ci fu il disastro di Chernobil.

Ricordo che il latte era vietato, l'insalata bisognava lavarla molto bene.

Ma queste precauzioni sono servite?
Quanta ignoranza c'era in quel periodo?
Quante persone per non andare in rovina hanno taciuto sulla contaminazione?

Inizio a tenerne conto solo ora, siamo figli di Chernobil e il bambino non potè bere latte.

Saranno anche stati travolti da MTv ma sti Franz Ferdinand hanno un ,album veramente godibile.

THIS FIRE IS OUT OF CONTROOOLL!!!

Da ascoltare.

http://www.franzferdinand.co.uk/

Noi stavamo in un granaio, arriva un ragazzino con la sua scatola da lustrascarpe, entra e dice "Io lucidare prego lucidare..." Io ho detto no ma quello continuava a chiedere e John ha detto di si, io sono andato a prendere un paio di birre, in quella scatola c'era l' esplosivo e quando lui l' ha aperta il suo corpo è volato in aria in tanti pezzi, era steso li e urlava come una bestia, io avevo i pezzi della sua carne maciullata addosso e ho dovuto togliermeli da solo, avevo i pezzi di carne del mio amico addosso, il sangue e tutto il resto, cerco di rimetterlo insieme ma le sue budella mi scappano sempre fuori, e nessuno mi aiuta, non c'era nessuno e lui parlava "voglio andare a casa, voglio tornare a casa", e continuava a ripeterlo "voglio andare a casa Johny, voglio guidare, andare sulla Chevrolet", e io non riesco neanche a trovare le sue gambe..., non posso dimenticarlo, e sono passati sette anni, e mi succede tutti i giorni, certe volte mi sveglio e non so neanche dove mi trovo, non parlo con nessuno, a volte per giorni, settimane, ma com'è possibile... ma com'è possibile... non posso dimenticare... non posso... che devo fare... che cosa devo fare"

Periodo decisamente Doors, è venuto con il Natale, dopo una riflessine non ancora approfondita: Venice Beach.

Mi sono reso conto che sono stato nella stessa strada dei "from Los Angeles California..."

Rivedendo il film rivivo anche tutte le stardine tipiche della zona di VeniceBeach: casette che spingono all'individualismo collettivo, dove tutti possono avere il proprio microparadiso tropicale convidendolo con il dirimpettaio.

E nella mia ignoranza rimango senza parole quando scopro che Morrison morì all'eta di 27anni e di riflesso mi chiedo: e io cosa ho fatto fino ad ora?

Mi sento come l'albero di natale: acceso-spento.

Non se ne vuole andare via questo malessere, è Natale e non me ne sono accorto, mi sembra che festeggiare sia un peccato per tutto il resto del mondo che stiamo sodomizzando.

E' una specie di tristezza cosmica sull'impotenza del passare del tempo e del vedere che tutt'intorno muta "forzatamente".
Me lo disse Martha quando compii 20 anni: "Questa decade sarà importante per te: ti sposerai, avrai dei figli, troverai un lavoro..."

Mi sento come il piccolo Woody:
"L'universo si sta dilatando..."
"Ma cio' accadra' fra milioni di anni, e noi avremo tutto il tempo per gooodercela"

Non ci riesco a godermela.

Allora cerchiamo di fare un punto della situazione:

L'informazione ci dice che ogni giorno va sempre peggio, la gente è più povera, la crisi sta colpendo tutti.

Ok, questo cosa comporta?
C'è una condivisione del malessere e un aumento esponenziale della paura di povertà, ma allo stesso tempo la notizia negativa si vende più facilmente: si vende il giornale, gli spazi pubblicitari etc...

Ma il serpente si morde la coda.

La gente sfiduciata cerca di risparmiare, non compra più e quindi anche i media non possono più vendere l'informazione.

Sto aspettando il momento in cui non sarà più possibile comunicare notizie perchè nessuno le può comprare: il direttore del giornale si darà questa notizia e darà le dimissioni da se stesso.

Questa può sembrare la solita denuncia del cazzo, quella filopolitico anarchica e probabilmente è così, ma a mè che me frega?

Chiudo gli occhi e mi lancio nell'ultimo giorno dell'anno.

Atterro sul morbido: Pina Silvia Edo e Paolino mi afferrano in extremis dalla mortale caduta.

La situazione globale non da adito a festeggiamenti ed è in sintonia con il mio pensiero di questi tempi.

Una cena senza pretese e botto sfasciavetrina: è il nuovo anno...

continua